FILA CON LAZARD SI UNISCE A SPACE E PUNTA ALLA BORSA

Doppio passo in avanti nella crescita sul mercato di Fila. La società leader nella produzione e commercializzazione di prodotti per la cartoleria (Fabbrica italiana lapis e affini), si unisce a Space, Spac (Special Purpose Acquisition Company) italiana quotata sul mercato SIV di Borsa Italiana. A seguito dell’operazione Fila sarà quotata sulla Borsa Italiana, aprendo il proprio capitale a primari investitori istituzionali che deterranno una quota compresa tra il 30,4% e il 34,5% del capitale sociale della società risultante dalla fusione.

Nell'operazione Space è stata assistita da Lazard, in qualità di financial advisor, Equita in qualità di Capital Market Advisor. Fila si è avvalsa della consulenza del financial advisor Leonardo & Co, che ha agito tramite un team composto dal managing director André Pichler (nella foto)e il vice presidente Salvatore Palazzo.  

La "business combination", nel dettaglio, inizia quindi dall'acquisizione da parte di Space del 15,49% del capitale sociale di Fila, rappresentativo dell’ 11,73% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea di della società, dai Soci Intesa Sanpaolo e Venice European Investment Capital per 39 milioni di euro, sulla base di una valutazione del 100% del capitale sociale del gruppo pari a 228 milioni di euro. La quotata che nascerà dall'operazione avrà un valore di mercato di circa 300 milioni di euro di cui un terzo flottante: con 228 milioni di equity e 63 milioni probabili in aumento di capitale. VEI rimarrà nella compagine azionaria con una partecipazione del 10,38% del capitale sociale della società post fusione.

Il passo succesivo vede la fusione per incorporazione di Fila in Space, sulla base della stessa valutazione del 100% del capitale della società e un prezzo per azione Space pari a 10 euro. Al termine di questo passaggio ci sarà la distribuzione di riserve da parte di Space a favore di coloro che alla data di efficacia della fusione siano titolari di azioni ordinarie di Space. 

A seguire, bisognerà vedere se gli azionisti di Space eserciteranno il diritto di recesso. Nel caso non lo facciano, verranno distribuite le riserve agli azionisti di Space, che al momento del lancio della Spac avevano messo sul piatto 134,6 milioni di euro: se tutti gli azionisti voteranno si all'operazione, torneranno ai sottoscrittori 2 euro per azione (rispetto ai 10 del Nav). In caso contrario, la cassa in eccesso sarà utilizzata per riacquistare le azioni dei sottoscrittori. Nell'ultima parte del processo di integrazione partirà l'aumento di capitale di Space a favore di Fila: con una quota che potrà variare da 63 milioni (nel caso non ci sia recesso) fino a 50 milioni (in caso di massimo recesso).

 La società risultante dalla business combination, che manterrà il nome di Fila, sarà in possesso, per il 52,2% delle azioni, dalla famiglia Candela, il 10 per cento resterà a Palladio, mentre il 34,4 sarà di Space e il restante 2% dei manager. Massimo Candela, azionista di controllo di Fila, sarà l’amministratore delegato della nuova Fila post Business Combination e Gianni Mion sarà il presidente non esecutivo del consiglio di amministrazione. 

 

 

 

Noemi

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