Fondo Ania F2i acquisisce 92,5% Compagnia Ferroviaria Italiana

Il veicolo d’investimento lanciato da Ania e F2i sgr ha rilevato Compagnia Ferroviaria Italiana (Cfi), operatore indipendente in Italia nei servizi di trasporto merci ferroviari.

L’operazione, si legge in un comunicato, è la prima realizzata dal fondo Ania F2i, il quarto gestito dal gruppo guidato da Renato Ravanelli (nella foto).

Il fondo Ania F2i ha acquisito il 92,5% del capitale della società. A vendere è stato Giacomo Di Patrizi, attuale socio fondatore della società, che manterrà la carica di amministratore delegato e il restante 7,5% del capitale. Nel deal gli azionisti di Compagnia Ferroviaria Italiana sono stati affiancati da Fante Group ha agito in qualità di financial advisor con un team composto da Paolo Fassio (founding partner), Mattia Patti (partner) e Dario Alberti di Catenajo (senior analyst).

 Fondata nel 2007, Cfi opera circa 170 treni a settimana, che collegano le principali aree produttive del Paese, impiegando circa 230 dipendenti. Nel 2018 Cfi ha realizzato un fatturato di 64 milioni di euro.

“Con questa operazione”, ha commentato Ravanelli, “il fondo Ania F2i si posiziona in un settore essenziale per il sostegno del sistema produttivo nazionale e, allo stesso tempo, determinante per contribuire alla progressiva decarbonizzazione dell’attività di trasporto merci in Italia. La filosofia di investimento di F2i è quella di creare un campione nazionale indipendente, efficiente e capace di realizzare economie di scala, anche aggregando ulteriori operatori, e sviluppare progetti intermodali con altri asset del fondo, quali i porti merci, settore nel quale F2i ha recentemente investito”.

Il fondo Ania F2i ha effettuato il primo closing a quota 320 milioni di euro nel febbraio scorso. Ania prevede un secondo closing entro l’anno. Il fondo ha un obiettivo di raccolta di 500 milioni, da raggiungere entro il 2020.

Noemi

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