Fondo Italiano d’Investimento entra nel capitale di Scatolificio del Garda. Gli advisor

Fondo Italiano d’Investimento SGR è entrato, con una quota di maggioranza, nel capitale di Scatolificio del Garda, azienda con sede principale a Pastrengo (Verona) attiva nella produzione e distribuzione di imballaggi a base carta e articoli monouso eco-sostenibili per l’industria alimentare e delle bevande.

L’operazione, la quarta realizzata tramite il Fondo Italiano Agri&Food – FIAF, il veicolo settoriale con cui Fondo Italiano sostiene le eccellenze della filiera agroalimentare italiana, mira a supportare la famiglia fondatrice Sandri nell’ulteriore fase di sviluppo aziendale prevista nei prossimi anni. Tra gli obiettivi, in particolare, il sostegno alla crescita organica di Scatolificio del Garda, con focus particolare sull’espansione all’estero, l’ampliamento della gamma prodotti ed un piano di investimenti in grado di incrementarne ulteriormente capacità ed efficienza produttiva. Inoltre, Luca Sandri manterrà il ruolo di ceo e presidente dell’azienda e continuerà ad essere affiancato da Stefano Zardini come direttore generale.

GLI ADVISOR

Nell’operazione di ingresso nel capitale sociale di Scatolificio del Garda Fondo Italiano d’Investimento SGR è stato assistito da PwC per gli aspetti di financial & tax due diligence, da PedersoliGattai per gli aspetti di contrattualistica e legal due diligence, da Goetzpartners per la business & strategic due diligence, da Tauw per gli aspetti Esg, EHS & climate due diligence, da Marsh per l’insurance due diligence e da Russo De Rosa Associati per quanto concerne la tax structuring.

La società Scatolificio del Garda e i suoi soci sono stati assistiti nell’operazione da EY – con un team composto da Gabriele Rollo, Renato Salsa e Pierluigi Messina, da Bonanno Associati con un team composto da Sebastiano Bonanno e Luigi Lodolo, dallo Studio Righetti & Associati con Maria Pia Melchiori; e Studio Righetti & Associati in qualità di financial advisors, e da TP Legal per gli aspetti legali.

Nella foto da sinistra: Gabriele Rollo, Sebastiano Bonanno e Maria Pia Melchiori.

GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE

L’ingresso del FIAF nel capitale consentirà possibili eventuali acquisizioni che permetteranno all’azienda di consolidare ed allargare il proprio portafoglio prodotti in nuovi segmenti e/o geografie, sia attraverso partnership mirate che con una propria presenza industriale diretta.

Fondata nel 1969 dalla famiglia Sandri, la società è attiva in due stabilimenti di proprietà con oltre 25mila metri quadrati di area produttiva – a Pastrengo (Verona) e Boffalora (Milano) – e attraverso tre piattaforme logistiche situate anch’esse in provincia di Verona. Forte di oltre 10 milioni di euro di investimenti realizzati negli ultimi 5 anni, destinati all’introduzione di nuovi impianti e macchinari tecnologicamente all’avanguardia, Scatolificio del Garda produce e distribuisce una gamma completa di contenitori destinati principalmente agli ambiti gelateria, lattiero-caseario, beverage, snack e, più in generale, al take away/home delivery, per la quasi totalità realizzati da fonti rinnovabili di origine vegetale, riciclabili e biodegradabili/compostabili. Con ricavi che sfiorano i 45 milioni di euro – di cui circa un quarto generati all’estero – Scatolificio del Garda si rivolge oggi sia al canale industria che a quello food service, tramite vendite dirette o attraverso agenti operanti in tutto il territorio nazionale.

Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il mese di aprile 2025 ed è subordinato alle usuali condizioni legate ai requisiti di legge.

Nella foto, da sinistra: Marco Pellegrino, senior partner di Fondo Italiano d’Investimento, e Luca Sandri, ceo e presidente di Scatolificio del Garda.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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