Fondo Italiano d’Investimento, Gianpaolo Di Dio chief investment officer

Gianpaolo Di Dio (nella foto) è stato nominato chief investment officer (cio) del Fondo Italiano d’Investimento (Fii).

Di Dio, nel Fii dalla fondazione (2010), è senior partner del Fondo Italiano Consolidamento e Crescita (Ficc), fondo di private equity della dimensione di 500 milioni di euro, focalizzato su processi di consolidamento di imprese operanti in settori di eccellenza. Prima di arrivare al Fii, ricorda un comunicato, è stato amministratore delegato di Arcotronics e di Netscalibur Italia, e co-fondatore e general partner di TLcom Capital, fondo di venture capital lanciato nel 1999 come joint venture con Morgan Stanley Capital Partners. È stato, inoltre, senior manager in Bain&Co., dove si è occupato principalmente di consulenza strategica e business development per il settore Tmt.

I compiti principali di Di Dio saranno il coordinamento dell’attività di investimento portata avanti dai fondi gestiti, “al fine di garantire la massima armonia tra tutti gli strumenti messi in campo per lo sviluppo del sistema delle pmi italiane”.

Il cda presieduto da Andrea Montanino e guidato dall’amministratore delegato Antonio Pace, inoltre, ha deliberato l’avvio di un progetto di restauro, con il quale, nell’occasione dei dieci anni dall’istituzione, Fii afferma il ruolo di “promotore di cultura volto a valorizzare il genio e l’eccellenza italiana in ambito artistico”. Il progetto, nominato L’Arte del Fare, riguarderà, inizialmente, il sostegno al restauro di una selezione di disegni del Codice Atlantico di Leonardo, conservato nella Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.

Nata nel 2010 su iniziativa del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e partecipato a
maggioranza da Cdp Equity, e per le rimanenti quote da Intesa Sanpaolo, Unicredit, Abi e
Confindustria, il Fii ha come principale obiettivo la gestione di fondi mobiliari chiusi dedicati a far confluire capitali pazienti verso il sistema delle imprese italiane d’eccellenza, coniugando finalità di ritorno sul capitale investito, in linea con i benchmark internazionali, con quelle di sviluppo del sistema produttivo italiano. Ad oggi Fii Sgr gestisce dieci fondi di investimento chiusi riservati ad investitori qualificati, per un totale di asset under management target pari ad oltre 3 miliardi di euro, e opera sia attraverso investimenti diretti, sia investimenti indiretti (fondo di fondi).

Noemi

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