Gardant completa con Banco Bpm il deleveraging di di crediti utp e npl

Gardant, operatore attivo nel settore del credito deteriorato e illiquido, sia come servicer sia come investitore, con oltre 560 milioni di euro di fondi di investimento raccolti e circa 45 miliardi (GBV) di crediti in gestione, ha completato con successo con Banco BPM una operazione di de-leveraging relativa a un portafoglio di crediti classificati come Unlikely to Pay (UTP) e sofferenze, il cui valore lordo di bilancio complessivo è pari a circa 700 milioni, nell’ambito del processo competitivo “Argo”.

Il Gruppo Gardant agisce in questa operazione quale Arranger, Structurer, Master Servicer, Special Servicer e Portfolio Monitoring Agent, anche con il contributo di Gardant Investor SGR, società di gestione del gruppo specializzata in investimenti alternativi nel settore del credito.

“Siamo molto contenti di aver concluso questa operazione con Banco BPM – spiega Mirko Briozzo (nella foto), Amministratore Delegato di Gardant – in primis, è un ulteriore tassello della partnership strategica con un gruppo con cui lavoriamo molto bene e con soddisfazione da tanti anni; in secondo luogo, dimostra il commitment nostro e dei nostri stakeholder verso il mercato italiano, avendo completato con successo questa operazione in un contesto macroeconomico non semplice. Infine l’operazione conferma il nostro focus sugli UTP, un ambito nel quale stiamo lavorando e investendo significativamente dal 2016, con una piattaforma gestionale proprietaria integrata e nativamente multi-originator che ci permette di investire e di gestire crediti con l’obiettivo di rimetterli in bonis il più velocemente possibile”.
L’operazione è stata appena approvata da Banco BPM, e la cessione del portafoglio avverrà nel contesto di una cartolarizzazione le cui note mezzanine e junior saranno sottoscritte, terminata la definizione della relativa documentazione contrattuale, da società controllate da fondi di Elliott.

“Questa operazione – aggiunge Guido Lombardo, Amministratore Delegato di Gardant Investor SGR, la società di gestione del gruppo specializzata nell’alternative asset management – conferma la capacità del nostro team, unica sul mercato, facendo leva sulle proprie capacità operative di underwriting, due diligence, pricing e capital markets, di strutturare per primari investitori istituzionali soluzioni competitive, innovative e sofisticate. Il nostro obiettivo è mobilitare in questo modo capitali a supporto del sistema economico e produttivo del Paese in un momento complesso”.
Questa operazione è pienamente funzionale e coerente con la mission del gruppo Gardant di agire quale credit manager sull’intera filiera del credito, a partire dai primi segnali di deterioramento (high risk/UTP) con focus primario sulla gestione di strategie di rimessa in bonis, anche attraverso la fornitura di nuova finanza a imprese meritevoli.
I team specializzati di Gardant sono operativi nel settore dei crediti high risk / UTP sin dal 2013, con un particolare focus nel mondo corporate e PMI a partire dal 2016. Gardant ha sviluppato a questo fine in-house un ecosistema di strumenti gestionali proprietari dedicati alla strategia di re-performing, già predisposti in ottica multi-originator. Gardant ha anche una expertise unica di capital markets, essendo tra i principali strutturatori di operazioni di cartolarizzazione ex lege 130/99 su portafogli UTP.
Su questa operazione, Gardant si è avvalsa di Legance in qualità di advisor legale e di PwC per l’attività di due diligence.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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