Generali, via libera dell’Ivass per Delfin a salire sopra il 10%. Si riapre l’ipotesi della scalata
La Delfin, holding finanziaria della famiglia Del Vecchio, ha ottenuto l’autorizzazione dall’Ivass, l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni, a incrementare la propria quota di capitale in Generali Ass. Inizialmente detentrice del 9,8%, Delfin ha “involontariamente” superato il 10% a seguito di un riacquisto di azioni proprie da parte della compagnia. Questo ha permesso a Delfin di presentare una richiesta per superare il 10% e arrivare al 20% di partecipazione.
Secondo il quotidiano La Repubblica, questa situazione riapre la partita per il controllo della società triestina. Il presidente di Delfin, Francesco Milleri, ha colto l’opportunità e ha chiesto all’autorità di vigilanza di poter mantenere una quota superiore al 10% e poterla eventualmente aumentare ulteriormente. L’autorizzazione è stata concessa, consentendo a Delfin di detenere una partecipazione qualificata superiore al 10%. Ciò potrebbe riaprire la competizione tra gli azionisti di Generali, dopo il confronto avvenuto nell’assemblea di aprile 2022, in cui la lista appoggiata dal consiglio di amministrazione e sostenuta da Mediobanca ha avuto il sostegno della maggioranza degli investitori, con conseguente riconferma di Philippe Donnet a ceo del Leone di Trieste.
QUI LA VIDEOSCHEDA con i passaggi della lotta per Generali avvenuta nel 2021