Giochi Preziosi apre ai cinesi e chiude l’accordo con Artsana

Doppio closing in due giorni per il gruppo Giochi Preziosi. La società di giocattoli guidata da Enrico Preziosi (nella foto) ha infatti firmato prima l’accordo con il magnate cinese Michael Lee tramite il quale l’imprenditore di Taiwan rileverà una quota del 49% del colosso italiano dei giocattoli e poi quello con Artsana, con l’assistenza rispettivamente di Rothschild e Ubs, per un’aggregazione delle attività retail di entrambi i gruppi.

Per quanto riguarda il primo accordo, Lee, che già collaborava con Giochi Preziosi per la fornitura di giocattoli, rileverà per 21 milioni di euro, attraverso il veicolo Ocean Gold Global, la partecipazione del 38% nelle mani del fondo Clessidra e liquiderà anche le quote di Intesa Sanpaolo (14,25%) e di Idea Capital Funds (5%) per un totale di circa 10,5 milioni.

La fusione della società del patron del Genoa con la Artsana della famiglia Catelli porta invece alla nascita del campione italiano dei giocattoli e dei prodotti per bambini: una newco in cui confluiranno i negozi Prenatal (230), Toys Center (130) e Bimbo Store (40 punti vendita acquistati da Giochi Preziosi per 30 milioni di euro lo scorso febbraio). La nuova realtà, che comprende anche i 150 negozi posseduti in Francia da Giochi Preziosi tramite King Jouets, avrà un fatturato superiore a 800 milioni di euro e contera’ oltre 550 punti vendita in Europa.

L’intesa con Artsana farà entrare nelle casse di Giochi Preziosi circa 73,5 milioni di euro, che sommati ai 30 milioni versati dai cinesi e ai circa 60 milioni del residuo di cassa del 2014, permettono al gruppo di rimborsare una somma pari a 160 milioni su un debito residuo che al 30 giugno 2014 ammontava a circa 270 milioni.

Noemi

SHARE