Gli advisor dell’acquisizione di Agrigas da parte di Nexta Capital Partners
La società d’investimento Nexta Capital Partners ha acquisito lo scorso agosto il 40% di Agrigas, proprietaria di un impianto a biogas operativo da più di 10 anni nel Comune di Sant’Anna d’Alfaedo (Verona). L’operazione è stat condotta attraverso un proprio veicolo di progetto appartenente alla piattaforma Nexta Aerion Holdings.
L’acquisizione della restante partecipazione del 50% di Agrigas avverrà, al raggiungimento di determinate condizioni, entro il 31 ottobre 2025 per un investimento complessivo, tra acquisizione e conversione in impianto di biometano, stimato in 20 milioni di euro.
GLI ADVISOR
Per Nexta hanno agito il team legale interno, il team investment e il team tecnico, coaudiuvati dai consulenti legali esterni di BonelliErede.
Per i soci venditori Armando Lavarini e Franz Staffler hanno collaborato i consulenti Alberto Mion e Matteo Tambalo dello Studio Righini | Commercialisti & Avvocati e l’Ing. Gianfranco Tosato.
I DETTAGLI
Agrigas detiene:
- un’autorizzazione per la produzione di energia elettrica alimentata da biogas proveniente da biomasse animali e vegetali non classificabili come rifiuti, con una potenza nominale di 999 kW;
- un’autorizzazione per la produzione di energia elettrica alimentata da solare fotovoltaico con una potenza nominale di 200 kW;
- un’autorizzazione per la produzione di biometano, con una capacità produttiva pari a 700 Sm³/ora, ottenuta grazie alla riconversione dell’attuale sezione biogas elettrico.
L’obiettivo è convertire un impianto esistente alla produzione di biometano. Nell’ambito dell’operazione, Nexta Capital Partners collaborerà attivamente con i soci di Agrigas, Armando Lavarini e Franz Staffler, per portare avanti la conversione dell’impianto esistente alla produzione di biometano, contribuendo così all’accelerazione della decarbonizzazione e alla promozione dell’economia circolare nei territori locali