Gli advisor dell’acquisizione di Iveco Group da parte di Tata Motors

Il gruppo automobilistico indiano Tata Motors ieri ha siglato un accordo per acquisire Iveco Group. L’operazione si realizzerà attraverso un’opa volontaria e totalitaria finalizzata al delisting da Borsa Italiana nei confronti di Iveco Group al prezzo di 14,1 euro per azione, per un corrispettivo totale di circa 3,8 miliardi di euro. L’opa sarà lanciata dalla newco TML CV Holdings PTE, srl di diritto olandese interamente controllata da Tata Motors. Il completamento dell’offerta è subordinato alla separazione della divisione difesa di Iveco, venduta ieri all’italiana Leonardo.

GLI ADVISOR

Nell’operazione, Goldman Sachs agisce in qualità di consulente finanziario esclusivo per conto del Gruppo Iveco, De Brauw Blackstone Westbroek e PedersoliGattai agiscono in qualità di consulenti legali e Maisto e Associati agisce in qualità di consulente fiscale italiano.

Per conto di Tata Motors, Morgan Stanley India Company Private Limited agisce in qualità di consulente finanziario esclusivo. Morgan Stanley Bank, N.A., Morgan Stanley Senior Funding e MUFG Bank hanno sottoscritto congiuntamente le linee di finanziamento per 3,8 miliardi di euro a fronte dell’offerta proposta. Clifford Chance agisce in qualità di consulente legale e PwC e Kearney hanno fornito assistenza nella due diligence.

Greenberg Traurig agisce in qualità di consulente legale indipendente per il Consiglio di Amministrazione di Iveco Group.

I DETTAGLI DELL’OPA

Il prezzo dell’offerta, insieme al dividendo straordinario stimato che sarà distribuito agli azionisti in relazione alla vendita del business della difesa (ipotizzato pari a 5,5-6,0 euro per azione), rappresenta:

  • un premio del 22-25% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume dei tre mesi fino al 17 luglio 2025 pari a 16,02 euro (prima di qualsiasi speculazione su una possibile offerta);
  • un premio del 34-41% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume per i tre mesi fino al 17 luglio 2025 pari a 16,02 euro (prima di qualsiasi speculazione su una possibile offerta) al netto del dividendo straordinario stimato di 5,5-6 euro per azione sopra menzionato. Il dividendo straordinario stimato per azione si basa sul valore aziendale di 1,7 miliardi di euro per la vendita del business della difesa e rimane soggetto ad adeguamenti al completamento.

Exor, holding della famiglia Agnelli-Elkann e maggiore azionista di Iveco Group (con circa il 27,06% delle azioni ordinarie e il 43,11% dei diritti di voto), si è impegnata a sostenere l’offerta. Tata Group intanto ha già ottenuto finanziamenti per sostenere l’offerta. L’offerta sarà soggetta a determinate condizioni, tra cui le seguenti:

  • livello minimo di accettazione pari ad almeno il 95% delle azioni ordinarie di Iveco, che sarà ridotto all’80% se Iveco adotterà le delibere di scissione e liquidazione post-offerta nell’assemblea straordinaria;
  • il completamento della vendita delle società del settore difesa di Iveco entro il 31 marzo 2026 (o il completamento dello scorporo del settore difesa di Iveco entro il 1° aprile 2026, qualora la vendita non fosse completata entro il 31 marzo 2026);
  • l’ottenimento e il mantenimento in vigore delle autorizzazioni in materia di controllo delle concentrazioni, investimenti diretti esteri, regolamento Ue sugli aiuti esteri e regolamentazione finanziaria.

Al completamento dell’offerta, si prevede che due membri del Consiglio di Amministrazione di Iveco ricopriranno la carica di amministratori indipendenti e vigileranno sul rispetto, tra l’altro, degli impegni non finanziari. In particolare, Tata Motors si è impegnata a rispettare i diritti e i benefici esistenti dei dipendenti del Gruppo Iveco, compresi quelli indicati nei relativi contratti e piani di lavoro e pensionistici, nonché gli accordi esistenti con gli organi di rappresentanza dei dipendenti.

L’offerente non prevede alcuna riduzione della forza lavoro del Gruppo Iveco come conseguenza diretta della combinazione e garantirà la promozione di una cultura dell’eccellenza, in cui ai dipendenti qualificati vengano offerte opportunità di formazione e avanzamento di carriera interessanti.

IL RAZIONALE DELL’OPERAZIONE

Insieme, Iveco e il business dei veicoli commerciali di Tata Motors avranno un fatturato combinato di circa 22 miliardi di euro (oltre 220.000 crore di rupie indiane), ripartito tra Europa (circa il 50%), India (circa il 35%) e America (circa il 15%), con posizioni interessanti nei mercati emergenti dell’Asia e dell’Africa.

Il gruppo combinato sarà in una posizione migliore per investire e fornire soluzioni di mobilità innovative e sostenibili, sfruttando entrambe le reti di fornitori per servire i clienti a livello globale. Inoltre, aprirà opportunità di crescita superiori e creerà un valore significativo per tutti gli stakeholder in un mercato dinamico. Preservando l’impronta industriale e le comunità di dipendenti di ciascun gruppo, questa complementarità dovrebbe anche favorire un processo di integrazione fluido e di successo.

Inoltre, nel contesto della rapida trasformazione in atto nel settore dei veicoli commerciali a livello globale, la combinazione strategica delle attività di Tata Motors e del Gruppo Iveco trasformerà entrambe le entità, creando una solida piattaforma con una base clienti globale e una presenza geografica diversificata. La nuova società sarà in grado di ottenere una migliore leva operativa distribuendo i propri investimenti di capitale su volumi più ampi, generando importanti efficienze e riducendo la volatilità del flusso di cassa inerente al settore dei veicoli commerciali.

I COMMENTI

Natarajan Chandrasekaran, presidente di Tata Motors, ha spiegato: “Si tratta di un passo logico dopo la scissione del settore veicoli commerciali di Tata Motors, che consentirà al gruppo combinato di competere su base veramente globale con due mercati strategici in India e in Europa. Le attività complementari e la maggiore portata del gruppo combinato miglioreranno la nostra capacità di investire”.

Suzanne Heywood (in foto), presidente del Gruppo Iveco, afferma: “Questa combinazione strategicamente significativa unisce due aziende con una visione comune della mobilità sostenibile. Inoltre, le prospettive rafforzate della nuova combinazione sono fortemente positive in termini di sicurezza dell’occupazione e di impronta industriale del Gruppo Iveco nel suo complesso“.

Girish Wagh, direttore esecutivo di Tata Motors, commenta: “Questa combinazione rappresenta un balzo in avanti strategico nella nostra ambizione di costruire un ecosistema di veicoli commerciali pronto per il futuro. Integrando i punti di forza di entrambe le organizzazioni, stiamo aprendo nuove strade per l’eccellenza operativa, l’innovazione di prodotto e le soluzioni incentrate sul cliente. Questa partnership non solo migliora la nostra capacità di soddisfare le diverse esigenze di mobilità nei vari mercati, ma rafforza anche il nostro impegno a fornire soluzioni di trasporto sostenibili in linea con i megatrend globali. Insieme, stiamo dando forma a un’impresa resiliente e agile, attrezzata per essere leader in tempi di cambiamenti trasformativi”.

Olof Persson, ceo di Iveco Group, ha aggiunto: “Unendo le forze con Tata Motors, stiamo aprendo nuove possibilità per migliorare ulteriormente le nostre capacità industriali, accelerare l’innovazione nel trasporto a emissioni zero ed espandere la nostra presenza nei principali mercati globali. Questa combinazione ci consentirà di servire meglio i nostri clienti con un portafoglio prodotti più ampio e avanzato e di offrire valore a lungo termine a tutti gli stakeholder”.

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

SHARE