Gli advisor dietro al collocamento del bond da 1,25 miliardi di euro di Unicredit
Unicredit ha collocato ieri un bond senior non-preferred per un importo di 1,25 miliardi di euro con scadenza 6 anni richiamabile dopo 5 anni, rivolto a investitori istituzionali.
Unicredit Bank ha ricoperto il ruolo di global coordinator e di joint bookrunner assieme a Bnp Paribas, Deutsche Bank, J.P. Morgan, Raiffeisen Bank International, RBC Capital Markets e Santander.
I DETTAGLI
L’importo emesso completa la componente senior del funding plan per il 2025 riservata a investitori istituzionali. L’emissione è avvenuta in seguito a un processo di bookbuilding che ha raccolto una domanda per oltre 4,3 miliardi di euro, con circa 190 ordini da parte di investitori a livello globale.
A seguito del forte riscontro ricevuto, il livello inizialmente comunicato al mercato di circa 120 punti base sopra il tasso mid-swap a 5 anni è stato rivisto a 90 punti base. Conseguentemente la cedola annuale è stata determinata pari al 3,20%, con prezzo di emissione/re-offer di 99,786%.
L’obbligazione prevede la possibilità di una sola call da parte dell’emittente a settembre 2030. Se l’obbligazione non verrà richiamata, le cedole per i periodi successivi fino alla scadenza saranno fissate sulla base dell’Euribor a 3 mesi più lo spread iniziale di 90 punti base.
L’allocazione finale ha visto la prevalenza di fondi (77%) e banche (10%), con la seguente ripartizione geografica: Gran Bretagna (34%), Francia (19%), Germania/Austria (15%) e BeNeLux (11%).
Le obbligazioni, documentate nell’ambito del programma Euro Medium Term Notes (EMTN) dell’emittente, si classificheranno pari passu con il debito senior non-preferred in essere. I rating attesi sono i seguenti: Baa3 (Moody’s) / BBB (S&P) / BBB (Fitch).
La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo.