Gli istituzionali coprono l’offerta per Inwit

Al secondo giorno dall’avvio del collocamento istituzionale di Inwit, la controllata da Telecom Italia, pari a circa il 90% dell’Ipo, l’offerta risulta già coperta.  Il collocamento è partito venerdì scorso e terminerà il prossimo 17 giugno. L’offerta dedicata al pubblico retail, pari al restante 10% circa, è invece iniziata oggi 8 giugno per un giorno.

Telecom Italia venderà il 36,33% della tower company (218 milioni di azioni) con una forchetta di prezzo fissata a 3,25-3,9 euro per azione, pari a una valorizzazione del capitale economico di 1,95-2,34 miliardi di euro, e terrà il 60% del capitale al termine del processo di quotazione della controllata. Anche se in futuro, ha detto l’amministratore delegato di Telecom Italia  Marco Patuano (nella foto @imagoeconomica) potrebbe ridurre questa percentuale ben al di sotto del 50%. 

«Il settore delle torri molto probabilmente andrà verso un processo di concentrazione, che potrà liberare nuove sinergie», ha spiegato Patuano durante la conferenza stampa di presentazione dell’Ipo, sottolineando che la decisione di dare a Inwit «una struttura finanziaria leggera è stata fatta anche perché possa essere protagonista nel futuro».

 L’ad di Telecom Italia ha quindi aggiunto che l’obiettivo naturale di Inwit sono le torri tlc. “Ad oggi Inwit consta integralmente di torri tlc e siamo convinti che il massimo delle sinergie si possa realizzare nelle torri telecom anche se, qualora si presentassero altre occasioni, le valuteremo”, ha spiegato Patuano. “L’obiettivo principale sono le torri telecom. Qualora ci fossero operazioni di consolidamento e si liberassero torri, potremmo presentare un’offerta”, ha ribadito. 

Nell’operazione, Banca Imi, Deutsche Bank e Mediobanca sono i joint global coordinator dell’opv e sono anche joint bookrunner assieme a Ubs.

 

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