Gruppo Unipol: risultato netto consolidato di 284 milioni, +15,3% rispetto al 2022

Il consiglio di amministrazione di Unipol Gruppo, riunitosi ieri sotto la presidenza di Carlo Cimbri (in foto), ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2023.

Il Gruppo Unipol ha chiuso il primo trimestre 2023 con un utile netto consolidato pari a 284 milioni di euro, in crescita del 15,3% rispetto al risultato di 246 milioni di euro4 del corrispondente periodo dell’esercizio scorso rendicontato con i principi contabili precedenti. Il dato del primo trimestre 2022, rideterminato a fini comparativi in applicazione dei nuovi principi, è pari a 161 milioni di euro.

Nei primi tre mesi del 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 3.865 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto ai 3.449 milioni di euro registrati al 31 marzo 2022.

Settore Danni

La raccolta diretta nel comparto Danni al 31 marzo 2023, pari a 2.137 milioni di euro, ha registrato una significativa crescita (+5,5%) rispetto ai 2.025 milioni di euro raggiunti al 31 marzo 2022. Contribuiscono all’incremento tutti i canali di vendita del Gruppo e i principali rami di attività.
Particolarmente significativo lo sviluppo di UniSalute (+41,6%), grazie all’avvio del progetto UniSalute 2.0, che prevede la distribuzione dei prodotti Salute offerti dalla compagnia, leader del mercato di riferimento, alla clientela retail e PMI attraverso le reti distributive agenziali e di bancassicurazione del Gruppo.
Si conferma positivo l’andamento del canale bancassurance Danni, che ha registrato un incremento del 12,4%.
Molto soddisfacente, in generale, la performance segnata dal comparto Non Auto, con premi pari a
1.182 milioni di euro e una crescita dell’8,8% sul primo trimestre del 2022, mentre il comparto Auto
ha registrato una crescita più contenuta, pari all’1,7%.

Settore Vita

Nel comparto Vita, nei primi tre mesi del corrente esercizio, la raccolta diretta del Gruppo si è attestata a 1.728 milioni di euro, registrando un incremento del 21,4%, ascrivibile all’acquisizione di tre nuovi fondi pensione.

La produzione si è concentrata su prodotti tradizionali e multiramo in una logica di ottimizzazione dei flussi netti delle gestioni separate.

Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a 52 milioni di euro. Nei primi tre mesi dell’esercizio 2022 erano stati realizzati 69 milioni di euro a principi contabili precedenti (17 milioni di euro il dato nei primi tre mesi del 2022 ricalcolato con i nuovi principi).

Settore Holding e altre attività

Il risultato ante imposte relativo al settore Holding e Altre Attività è positivo per 17 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 10 milioni di euro registrati al 31 marzo 2022 (a parità di perimetro), grazie anche al positivo apporto di BPER e alla ripresa dell’attività del settore alberghiero (Gruppo UNA).

Gestione finanziaria

Per quanto riguarda la gestione degli investimenti finanziari, il passaggio al nuovo principio contabile IFRS 9 ha determinato nel corso del 2022 una progressiva riduzione degli investimenti classificati tra le attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico.

La redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del Gruppo ha ottenuto un rendimento complessivo pari al 4,1% degli asset investiti, di cui un 3,2% derivante da cedole e dividendi. La redditività del primo trimestre 2022, calcolata applicando il nuovo principio (IFRS 9) risultava pari allo 0,8% per effetto di perdite da valutazione in dipendenza dell’andamento dei mercati finanziari (3,1% applicando il precedente principio contabile IAS 39).

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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