HAT: Attanasio e Castiglioni acquisiscono la partecipazione di Tecno Holding e salgono al 100%
Riassetto azionario in vista in casa HAT sgr, operatore indipendente attivo nella gestione di fondi di investimento alternativi specializzati, con asset in gestione superiori a 400 milioni di euro, controllata al 70%, attraverso Horizon srl, dai managing partner Nino Attanasio (presidente) e Ignazio Castiglioni (nella foto, ceo) e dal resto del management team, e sinora partecipata al 30% dalle Camere di Commercio Italiane, attraverso il veicolo Tecno Holding. Quest’ultimo, infatti, uscirà dal capitale dell’sgr, con Horizon che salirà al 100%. Lo riporta oggi Il Corriere Economia.
Il management di HAT è socio di Tecno Holding da quando, nel 2017, HAT SICAF aveva acquisito il 70% dell’allora Orizzonte sgr che poi aveva cambiato nome in HAT Orizzonte sgr e infine in soltanto HAT sgr.
HAT SICAF è partecipata da Fondo Italiano d’Investimento sgr, Tendercapital Alternative Funds plc e da un parterre di oltre 20 primari imprenditori italiani, ai quali fanno capo, tra le altre, Cinecittà/IEG (Luigi Abete e Diego Della Valle), Ferrarelle (Carlo Pontecorvo), Gambari International (Rino Mario Gambari), Giunti Editore (Sergio Giunti), Magnaghi Aeronautica (Paolo Graziano), Mutti (Francesco Mutti), Petrone Farmaceutica/Pierrel (Famiglia Petrone), Gruppo Marseglia Energie (Leonardo Marseglia), GVM Research & Care (Ettore Sansavini), Qui! Group (Gregorio Fogliani), Yamamay/Carpisa (Luciano Cimmino), Adler (Paolo Scudieri).
HAT è infatti nata più di dieci anni fa sul modello del “club deal”, proprio in partnership con alcuni imprenditori, per promuovere investimenti in piccole medie imprese italiane con l’obiettivo di supportarne la crescita e l’internazionalizzazione. L’idea era stata di Nino Attanasio, con un passato da direttore generale di MPS Capital Services, che aveva raccolto allora le richieste di un gruppo di amici imprenditori che avevano voglia di investire in economia reale. Era nata così una holding, battezzata iconicamente Holding All Together, quindi HAT. Si è poi trasformata in un gruppo di gestione di asset alternativi, che ha lanciato vari fondi e ha completato 32 operazioni di investimento, più di 50 operazioni di acquisizione di nuove società tramite le aziende in portafoglio (add-on) e 25 exit. Tra queste, ricordiamo la cessione delle quote di Assist Digital, GPI, Lutech, Sia e Wiit.
L’ultimo deal annunciato è stato l’acquisizione, in coinvestimento con Koinos Capital sgr, della maggioranza di Platum, specializzata in mobilità elettrica urbana, per un valore di circa 57 milioni di euro.