Hcp Fastener Holding acquisisce Dell’Era Ermanno e Figlio
Harcos Capital Partners, per il tramite della HCP Fastener Holding, annuncia l’acquisizione del 100% della società “Dell’Era Ermanno e Figlio”, attiva fin dal 1925 nella produzione di viteria speciale. A seguito dell’operazione, l’attuale proprietà, oltre a mantenere la guida operativa, reinvestirà parte del prezzo nel capitale della controllante HCP Fastener Holding al fine di condividere la propria expertise industriale con gli attuali soci.
Con questa operazione le due società operative (Bulloneria del Toce e Dell’Era Ermanno e Figlio) raggiungono un giro d’affari di circa 17 milioni di euro con un Ebitda Margin nell’ordine del 30%, parametri in linea con il programma di aggregazione che, tra crescita organica e nuove acquisizioni, punta a generare un fatturato consolidato di gruppo di circa 50 milioni di euro entro il 2028.
GLI ADVISOR
Harcos Capital Partners è stata assistita da Michael Lamm (head of m&a) e Sabine Wiederhold (senior consultant) di DEinternational Italia come advisor; da Giovannelli e Associati per gli aspetti legali; da Athena Professionisti e Consulenti Associati per gli aspetti di due diligence finanziaria e fiscale con un team composto dal senior partner Luigi Migliavacca, dal partner Alessio Frigerio e dalla consultant Valentina Del Corno.
Dell’Era Ermanno e Figlio è stata assistita da Nicola Oppio e Paolo Martinelli come advisor finanziari e da Campa Avvocati per gli aspetti legali.
I DETTAGLI
Nel settore degli “Special Fasteners”, caratterizzato da una forte frammentazione, HCP Fastener Holding giocherà un ruolo di aggregatore, unendo aziende leader nei rispettivi segmenti. Grazie a un solido supporto manageriale e finanziario favorirà, inoltre, il loro consolidamento nel mercato italiano e ne faciliterà l’espansione a livello europeo.
A seguito dell’acquisizione di Dell’Era, il gruppo amplierà, infatti, la propria presenza nei più significativi mercati europei: Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Olanda, Austria, Belgio, Danimarca, Svizzera, Svezia e Finlandia. In termini di clientela il gruppo già intercetta i segmenti anticiclici della produzione delle macchine agricole e movimento terra, delle infrastrutture e degli impianti elettrici. Comparti, peraltro, che il prossimo “Industrial Deal UE” in pubblicazione entro fine febbraio, potrebbe sussidiare mettendo a disposizione fino a 480 bln Eur nei prossimi sette anni.