Hps e Arcmont al controllo di Dainese
Hps Investment Partners (recentemente acquisito da BlackRock) e il fondo londinese Arcmont Asset Management hanno acquisito la maggioranza di Dainese, produttore italiano di abbigliamento e dei dispositivi di protezione per motociclisti. A vendere è stata The Carlyle Group, che l’aveva rilevata dal fondo Investcorp nel 2022 per 630 milioni di euro. Le voci sulla vendita si rincorrevano dallo scorso luglio. Il closing dell’operazione è previsto a inizio 2026.
Hps e Arcmont sono entrambi fondi creditori di Dainese che, grazie all’operazione, realizzerà una significativa riduzione dell’indebitamento. Il management team dell’azienda lavorerà con HPS e Arcmont per pianificare i futuri sviluppi del business.
I COMMENTI
Angel Sánchez, chief executive officer di Dainese, ha affermato: “A seguito del significativo investimento di Arcmont e Hps in Dainese negli scorsi mesi, il loro continuo supporto consentirà a Dainese di focalizzarsi sulla crescita sostenibile e sulla creazione di valore a lungo termine, mentre proseguiamo con il nostro impegno verso i nostri affezionati clienti. Siamo nella migliore posizione possibile per continuare ad offrire attrezzature e abbigliamento di qualità superiore a clienti in tutto il mondo, disponiamo dei migliori talenti del settore e siamo entusiasti del nostro piano di crescita strategica che abbiamo intrapreso. Sono certo che i nostri partner ci aiuteranno a cogliere ancora più prontamente le opportunità che ci attendono. Sotto la guida di Carlyle, abbiamo ampliato la nostra presenza globale, migliorato il nostro portafoglio prodotti e rafforzato il management della società. Questi risultati hanno contribuito a gettare le basi per la fase successiva della nostra crescita.”
I rappresentanti di Arcmont e Hps hanno aggiunto: “Abbiamo fiducia nella visione di Angel e del suo team di portare avanti la tradizione della società nel fornire equipaggiamenti protettivi di alta qualità per motociclisti. Tramite questo investimento, siamo lieti di continuare a supportare Dainese nel rafforzamento della propria posizione di mercato e nella promozione dell’innovazione in tutto il suo portafoglio prodotti, continuando a migliorare la sicurezza e il divertimento degli appassionati di motociclismo in tutto il mondo.”
LA SITUAZIONE FINANZIARIA DI DAINESE
La cessione di Dainese si inserisce nel contesto di una complessa operazione di ristrutturazione finanziaria necessaria per salvarla dal fallimento. Il gruppo vicentino ha infatti accumulato circa 300 milioni di euro di debiti, pari a ben 15 volte l’ebitda (stimato intorno ai 20 milioni), un livello insostenibile rispetto agli standard di settore, che prevedono un massimo di 3-3,5 volte.
L’azienda vicentina ha chiuso gli ultimi tre bilanci in perdita. Complice il rallentamento dei consumi e una svalutazione di 86 milioni dell’avviamento, la perdita è salita 120 milioni nel 2024 a fronte di ricavi per circa 190 milioni, in calo del 9,1%. Sul finire del 2024, Carlyle è stata costretta a una ricapitalizzazione di 15 milioni di euro per rispettare i paletti finanziari fissati negli accordi con i creditori.
Il 13 giugno scorso è stato verbalizzato, davanti a un notaio milanese, l’invio di una lettera di richiesta di deroga ad alcuni accordi del prestito obbligazionario originario. Ma la deroga non è bastata.
Il 10 luglio, il board ha approvato l’emissione di un nuovo bond senior garantito da 25 milioni di euro, destinato a finanziare le esigenze di capitale circolante e supportare le controllate. Questo nuovo prestito si somma ai 285 milioni già raccolti tra il 2022 e il 2024 tramite obbligazioni private, sottoscritte proprio dai fondi Hps e Arcmont.
In parallelo, pesa anche un finanziamento revolving super senior da 52,5 milioni di euro, ottenuto da Daphne (oggi fusa in Dainese), regolato secondo la legge inglese. Tra le banche finanziatrici rientrano Unicredit, Intesa Sanpaolo, Bank of America. Lo scorso luglio Dainese ha emesso a favore dei propri principali obbligazionisti esistenti un prestito obbligazionario senior con scadenza nel 2028, per un importo nominale di 25 milioni di euro.