I 50 DEL PRIVATE EQUITY

Sono i professionisti che nell’ultimo anno si sono messi maggiormente in luce. Una fotografia firmata Financecommunity.it che racconta i profili e il lavoro svolto negli ultimi dodici mesi

Un 2023 di luci e ombre per il private equity italiano: se da un lato il settore si è attestato su livelli di attività rilevanti, dall’altro ha evidenziato un rallentamento rispetto al 2022. Il dato positivo è che, all’interno di un quadro macroeconomico complesso, il mercato ha dimostrato una maturità consolidata, con un totale di 406 operazioni. In questa cornice però si può dire che il megadeal sia stato il grande assente: il numero di operazioni focalizzate sul mid-market italiano è stato soddisfacente, ma sono mancate quelle di grandi dimensioni. Una delle poche eccezioni è l’acquisizione della rete fissa di Tim da parte del fondo statunitense KKR, una vicenda che abbiamo visto snodarsi nel corso degli ultimi anni e che sembra ora arrivata alla sua conclusione. L’inizio del 2024 lascia ben sperare: nel mese di gennaio ci sono già stati 34 investimenti di cui uno – l’acquisizione di La Piadineria da parte di CVC Capital Partners – di dimensioni significative.

Ma chi sono stati i professionisti che hanno guidato queste operazioni? Quelli che seguono sono i profili dei 50 che l’osservatorio di Financecommunity ha intercettato più spesso nel corso dei dodici mesi passati. Quelli che a nostro parere sono riusciti a distinguersi maggiormente e a cavalcare un mercato tutt’altro che semplice come ben rappresentato dai dati elaborati da Aifi e Private Equity Monitor – PEM (Liuc Business School)

  1. Alberto Signori

KKR

Partner

Alberto Signori è partner del team infrastrutture di KKR dal 2018. Si è distinto nella gestione del deal più significativo del 2023 in Italia: la separazione e successiva cessione della rete fissa di telecomunicazione da parte di TIM. Il deal, che sta giungendo alle battute finali, prevede l’acquisizione da parte di un consorzio guidato da KKR del 100% della rete per un valore di circa 20 miliardi di euro, con il Ministero dell’Economia che diventerà azionista della nuova rete. Specializzato in investimenti nei Paesi Emea, nel 2020 Signori ha anche gestito l’ingresso di KKR nel capitale di FiberCop, società che gestisce la rete di telecomunicazioni secondaria. KKR ha infatti acquisito il 37,5% di FiberCop da TIM, per un valore di 1,8 miliardi su un enterprise value stimato di circa 7,7 miliardi.

Signori in precedenza ha lavorato per Infracapital (parte della società di investimento M&G), Ubs e Dresdner Kleinwort/Commerzbank. È stato inoltre nel consiglio d’amministrazione di venti società in Italia e all’estero. Ha conseguito una laurea in Economia presso l’Università di Verona e un MBA presso la SDA Bocconi.

  • 2. Nino Tronchetti Provera

Ambienta

Founder e managing partner

Un anno molto positivo per Ambienta, la società di investimenti focalizzati sulla sostenibilità fondata da Nino Tronchetti Provera. Sotto la sua guida, l’asset manager ha portato a termine diversi investimenti: dall’inizio del 2024 ha acquisito The Rent Company BV, una quota di maggioranza in Frigoveneta, una partecipazione in Officine Maccaferri e ha annunciato il primo closing del fondo Ambienta Sustainable Credit Opportunities con una raccolta pari a circa la metà dell’obiettivo del final closing. Anche nel 2023 gli investimenti sono stati molteplici e l’organico è cresciuto con 23 nuovi inserimenti e, ad oggi, Ambienta gestisce asset per oltre 3 miliardi di euro e ha perfezionato quasi 70 investimenti. Prima di dar vita alla società, Nino Tronchetti Provera ha ricoperto importanti incarichi nel mondo della finanza. All’inizio della sua carriera, è stato consulente di McKinsey & Co, dal 2002 al 2007 ha lavorato all’interno del gruppo Telecom Italia, in qualità di amministratore delegato di Finsiel e poi di direttore generale di Olivetti.

  • 3. Andrea Bonomi

Investindustrial

Ceo

Prosegue la crescita per Investindustrial, la realtà guidata dal ceo Andrea Bonomi. Nato nel 1965 a New York, ha fondato nel 1990 la società di investimento che oggi gestisce 13 miliardi di euro.

Nell’ultimo anno ha continuato a seguire con interesse il settore food. Per citare solo le operazioni del mese scorso, a febbraio Investindustrial ha acquisito il Gruppo Forno d’Asolo da BC Partners insieme alla famiglia Bagnoli di Sammontana, e Omnia Technologies (piattaforma per l’imbottigliamento nata da società indipendenti di Investindustrial), ha acquisito due aziende del segmento, Win&Tech e Innotec. La società di investimenti si è però aperta anche ad altri settori acquisendo il Gruppo Fassi, produttore di tecnologie e sistemi per il sollevamento, per l’industria forestale e per il riciclo; e investendo in Virospack, azienda del settore cosmetica.

  • 4. Francesco Canzonieri

Nextalia Sgr

Ceo

Professionalità, track record e relazioni: sono questi gli ingredienti con cui Francesco Canzonieri ha creato Nextalia Sgr nel 2021, che ha avuto un immediato successo. Il fondo Nextalia Private Equity, nell’ultimo anno, ha guardato con particolare interesse al mondo dell’agritech. Ha infatti acquisito Dalma Mangimi, Stella Mangimi e Sperina, mentre la partecipata IBF Servizi ha acquisito Abaco. Lo scorso novembre sono poi state annunciate due importanti novità: il secondo e final closing del fondo Nextalia Credit Opportunities e l’avvio del fundraising di Nextalia Ventures. Canzonieri ha una lunga esperienza nel settore, che ha maturato in Goldman Sachs, Barclays e Mediobanca, dove ha ricoperto il ruolo di global co-head corporate and investment banking.

  • 5. Nicolò Saidelli

Ardian

Head of Ardian Italy and deputy head of buyout

Nicolò Saidelli è entrato in Ardian nel 2008 come director all’interno del team buyout con sede a Milano, con la responsabilità degli investimenti italiani. Nell’ultimo anno, il fondo di private equity ha partecipato a diverse importanti operazioni tra cui gli investimenti in Assist Digital, Costruzione Attrezzature Bar, Bartoli & Arveda Società tra professionisti, 2A Engineering, 2A Ecogestioni e 2A Tech. Il fondo Ardian Clean Energy Evergreen ha inoltre acquisito una partecipazione in ICQ Holding da IRR. Prima di entrare in Ardian, ha trascorso cinque anni come partner di L Capital e in precedenza ha lavorato con GE Equity Italia, Salomon Smith Barney, Gruppo Richemont, Canal Plus e Gruppo Olivetti.

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eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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