I fondi pagano meno fees alle banche d’investimento

Private equity e investitori finanziari? Non proprio i clienti migliori sui quali fare affidamento nella definizione del proprio bilancio. Secondo quanto calcolato da Dealogic, infatti, i ricavi delle investment banks provenienti da operatori finanziari sono crollati, a livello globale, del 24% rispetto al 2014, arrivando a quota 10,5 miliardi di dollari. Che corrispondono al 19% del totale dei ricavi da investment banking, la fetta più piccola dal 2010 (16%).

In Europa, tali ricavi si sono attestati a quota 2,8 miliardi, il livello più basso dal 2012 (1,6 miliardi), ossia il 22% del totale dei ricavi da investment banking (in linea con il dato del 2014). 

A pagare più commissioni alle banche d’investimento in Europa sono stati CVC Capital Partners (209 milioni di dollari), Apax Partners (176 milioni), Onex Corp (93 milioni) e Cinven (92 milioni).  

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In particolare è stato il Regno Unito il Paese che ha generato la quota di ricavi maggiore per le banche di investimento nei nove mesi: 756 milioni di dollari, cifra comunque inferiore del 22% rispetto al valore 2014.

Solo le Ipo hanno generato il 59% dei ricavi in meno (107 milioni di dollari) rispetto ai nove mesi dell’anno scorso (261 milioni). Per contro, quelli derivanti dai disinvestimenti degli operatori finanziari hanno raggiunto la cifra massima di 248 milioni.

Infine, il controvalore dei prestiti a leva erogati a investitori finanziari in Europa è sceso a 42,5 miliardi di dollari, in calo del 36% dai 66,4 miliardi dei nove mesi del 2014. Per contro l’attività di equity capital market ha raggiunto quota 44,6 miliardi, una cifra seconda solo a quella registrata nel 2014 (58,1 miliardi).

A livello globale, il cliente migliore per le investment banking è stato Blackstone che ha pagato 385 milioni di dollari in commissioni nei nove mesi, seguito da Tpg (261 millioni) e Bain Capital (296 milioni). I ricavi portati da investitori finanziari alle banche d’investmento per operazioni negli Usa hanno raggiunto i 6,5 milairdi di dollari, in calo del 25% dagli 8,6 miliardi dei nove mesi del 2015, pari a una quota del 23% del totale dei ricavi da investment banking. 

Dall’altra parte però l’attività di m&a degli investitori finanziari Usa è cresciuta per il quarto anno consecutivo, con 246,2 miliardi di dollari nei nove mesi. In particolare gli investitori finanziari hanno disinvestito soprattutto vendendo a controparti industriali, che con acquisti per 132,8 miliardi di dollari hanno rappresentato il 91% dei disinvestimenti degli operatori finanziari negli Usa. Infine da segnalare che per il quinto anno consecutivo il ricorso alla leva da parte degli investitori finanziari è rimasto costante negli Usa con 86.9 miliardi di dollari, in linea con gli 86,5 miliardi dei nove mesi del 2014.

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