I pagamenti digitali crescono del 23% raggiungendo i 145 miliardi: i dati del Politecnico
I pagamenti digitali nel primo semestre del 2021 hanno raggiunto in Italia quota 145,6 miliardi di euro con un aumento del 23% rispetto al 2020. A crescere sono stati soprattutto i pagamenti tramite contactless, che hanno visto un aumento del 66% passando da 31,4 a 52,1 miliardi rispetto allo stesso semestre del 2020. Crescono anche tutte le componenti dei pagamenti da Smartphone (+108%, attestandosi a quota 2,7 miliardi di euro). Nonostante le parziali chiusure nel primo semestre 2021 e la riduzione dei consumi per l’emergenza sanitaria, emergono i risultati degli incentivi legati a Cashback e Super Cashback: nella prima metà dell’anno sono stati oltre 6,1 milioni gli italiani che hanno raggiunto la soglia delle 50 transazioni (il 12% della popolazione maggiorenne).
Queste alcune delle evidenze emerse dall’edizione semestrale dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano.
“Nonostante il contante rappresenti ancora il mezzo di pagamento maggiormente utilizzato, la crescita del numero di transazioni digitali in Italia è senza dubbio un segnale positivo, soprattutto a fronte dell’emergenza sanitaria che ha comportato un crollo generale dei consumi: i trend passati, infatti, evidenziano come la maggior parte dei consumatori che utilizza questi strumenti per un certo periodo di tempo, poi continua a farlo anche in futuro” dichiara Alessandro Perego (nella foto), Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano “In parallelo, anche i prelievi di contante decrescono del 3% in termini di operazioni e del 6% in termini di euro prelevati. Rispetto al primo semestre 2019, il calo è addirittura del 25% e 20%, rispettivamente per operazioni ed euro prelevati. Un fenomeno che si spiega anche con il fatto che le misure di Cashback e Super Cashback hanno spinto molti cittadini italiani a fare transazioni anche di piccolo importo con la carta”.

La crescita del transato e l’effetto Cashback
In questo primo semestre 2021 si registra una crescita del +23% nel transato dei pagamenti digitali (pagamenti innovativi e pagamenti con carta), che va a più che compensare il calo verificatosi nel 2020, con il valore totale che passa da 118 a 145,6 miliardi di euro.
Il numero di transazioni digitali fa segnare un aumento ancor più deciso di quello del transato, passando dai 2,3 miliardi del 2020 (un dato che sostanzialmente replicava quello del 2019) ai 3,2 del primo semestre 2021, con una crescita del +41%. Lo scontrino medio, soprattutto grazie agli incentivi del Cashback, scende di oltre l’11% in un anno, con un calo netto di circa 6 euro (da 51,7 a 45,7 euro).
Carte di credito, di debito e prepagate
Le carte prepagate fanno segnare la crescita più decisa, passando dai 21,2 ai 28 miliardi di euro in 12 mesi (+32%), influenzate dall’online e dall’erogazione del reddito di cittadinanza. Il numero di transazioni raggiunge 760 milioni con lo scontrino medio che si conferma il più basso della categoria.
Le carte di debito crescono di quasi 19 miliardi di euro grazie alla ripresa dei consumi e al Cashback, con un transato che raggiunge quota 82,6 miliardi di euro. Il numero di transazioni realizzate con carta di debito continua a rappresentare la fetta maggiore del comparto, con uno scontrino medio che cala del -10,7% raggiungendo i 45 euro.
Le carte di credito continuano invece a soffrire il calo dei consumi ad alto importo per viaggi turistici e, soprattutto, aziendali. Sono questi ultimi, infatti, la categoria del comparto a crescere solo del 6%, ancora molto lontana dal recuperare la quota di transato pre-pandemia che superava i 40 miliardi di euro. Lo scontrino medio si conferma però il più alto (59,1€) nonostante un calo del 7,9%.
“Nonostante una lieve crescita del numero di transazioni pro capite con carta avvenuto nel 2020 (+3,7%), secondo i dati della Banca Centrale Europea l’Italia perde un’ulteriore posizione nella graduatoria dei Paesi dell’UE più abituati alle transazioni digitali, anche a causa di un grande balzo in avanti della Germania, posizionandosi oggi al 25° posto tra i 27 stati membri” aggiunge Ivano Asaro, Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments “La speranza, per chi crede negli effetti positivi dei pagamenti elettronici, è che il 2020 possa essere stato un anno importante, quasi spartiacque, per i pagamenti digitali in Italia. Molti italiani hanno infatti utilizzato questi strumenti per la prima volta in assoluto: se anche i prossimi mesi confermeranno questo trend e se la modernizzazione del nostro Paese, dei servizi e della Pubblica Amministrazione seguirà di pari passo questa accelerazione, nei prossimi anni potremo finalmente assistere a una crescita a un ritmo più alto di quello della media europea”.
Hype: crescita doppia rispetto a quella del mercato
Hype, prima challenger bank per numero di clienti, con 1,5 milioni, ha registrato nel primo semestre 2021 una crescita più del doppio superiore a quella del mercato.
Nel primo semestre 2021, il valore totale dei pagamenti digitali tramite Hype è cresciuto del 67%, registra invece un incremento dell’80% il numero di transazioni che arrivano a oltre 25 milioni. Dati che evidenziano un andamento particolarmente brillante, a fronte di un mercato il cui valore totale ha registrato un incremento del 23% del valore totale delle transazioni e del 41% del numero.
Hype registra un incremento a doppia cifra in tutti i segmenti relativi ai pagamenti: e-commerce (+83% del volume Totale, +93% del numero delle transazioni), pagamenti con carta (+68% del volume Totale, +81% del numero delle transazioni), pagamenti di bollette, bollettini e ricariche telefoniche (+33% del volume Totale e +19% del numero delle transazioni), infine nei pagamenti in negozio tramite smartphone/waerables (+54% del volume Totale e +67% del numero delle transazioni).
Un pagamento mobile su tre è passato da Satispay
Come ricordato in precedenza, i pagamenti da Mobile e da Wearable hanno raggiunto un volume transato di 2,7 miliardi di euro nel periodo analizzato.
All’interno di questo segmento, che vede la presenza di player internazionali come Apple Pay e Google Pay, Satispay rappresenta il 30% dell’intero comparto, con un numero di transazioni pari a 25 milioni. Analizzando invece il volume transato attraverso sistemi non NFC (quindi non collegati al modello tradizionale delle carte di credito come quelli offerti da Big Tech), il volume complessivo dei pagamenti si attesta a 400 milioni di euro, di cui il 75% è passato da Satispay.
Nonostante il forte impatto dei lockdown sulle aperture degli esercizi commerciali, i dati evidenziano la costante crescita della Società che registra al 30 giugno 2021 un incremento del 284% e del 196% rispettivamente sul numero dei pagamenti e del volume transato rispetto allo stesso periodo del 2020.
Inoltre, lo scontrino medio passa da 18 a 13 euro, confermando quanto rilevato dall’Osservatorio rispetto all’effetto del Cashback di Stato che ha spinto molti cittadini italiani a fare più transazioni elettroniche.
Particolarmente interessante, infine, la crescita degli utenti che proprio negli ultimi giorni ha raggiunto il traguardo dei 2 milioni di utenti.