Il digitale dolce di AideXa
Il co-founder Roberto Nicastro racconta a MAG la strategia della banca che in tre anni ha erogato 670 milioni di credito alle pmi, con particolare focus sulle microimprese
Una crescita dei finanziamenti del 130% rispetto al 2022, per un totale di 670 milioni euro di credito erogato dalla nascita, di cui 50 milioni nel solo mese di dicembre 2023. I risultati di AideXa confermano il trend positivo della banca fondata nel 2020 da Roberto Nicastro e Federico Sforza (che a febbraio passerà il testimone a Marzio Pividori). Con un focus sulle piccole e microimprese (che sono circa 4mila dei 14mila clienti della banca), AideXa ha fatto del digitale il suo punto di forza, senza dimenticare però il contatto personale con il cliente.
Il presidente e co-founder Nicastro, del resto, ha una lunga esperienza nel settore bancario: entrato nel 1997 in UniCredit come responsabile della pianificazione, ha lavorato nel gruppo per 18 anni diventando direttore generale. MAG lo ha intervistato per capire la strategia della banca e il ruolo del fintech nel contesto economico attuale.
Quale ruolo gioca AideXa nel contesto attuale?
Quello di un operatore specializzato al fianco delle micro e piccole imprese che, più delle altre, soffrono l’attuale contesto di stretta creditizia e monetaria. Questa contrazione è infatti inversamente proporzionale alla dimensione dell’impresa: è più grave quanto più è piccola l’impresa. Dobbiamo considerare che le pmi sono un universo estremamente eterogeneo, in cui convivono l’azienda da 30 milioni di fatturato e la partita Iva da 500mila euro. In Italia poi, alle criticità che derivano dall’incremento dei tassi e dalla stretta monetaria della Bce, si aggiungono quelle legate all’effetto di spiazzamento che il settore pubblico sta facendo su quello privato.
Stiamo dunque industrializzando il credito alle piccole imprese e siamo orgogliosi di poter annunciare che nel 2023 siamo riusciti ad aumentare gli impieghi del 130% rispetto allo scorso anno, per un totale di 670 milioni di euro erogati dalla nascita.
Quali caratteristiche vi differenziano dai competitor?
Sicuramente la particolare attenzione alle microimprese, che hanno un fatturato uguale o inferiore ai 2 milioni di euro. Basti pensare che il nostro ticket medio, ovvero il finanziamento medio concesso a imprese e imprenditori, è di 200mila euro. Questo finanziamento viene erogato spesso con il fondo centrale di garanzia, che ci consente di prestare soldi anche a 5 anni e con una buona condivisione del rischio. Le somme vengono erogate in tempi rapidi, in modo da ridurre le incertezze per gli imprenditori. Utilizziamo infatti dei sistemi di intelligenza artificiale e machine learning nel processo di valutazione del merito creditizio. Sistemi che ci permettono di elaborare in tempi rapidissimi i dati che chiediamo ai nostri clienti, come quelli relativi ai propri conti correnti, o quelli che otteniamo consultando ad esempio i bilanci depositati in Camera di Commercio.
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