Il Fatto Quotidiano compra il 7% della startup Foodscovery

Il Fatto Quotidiano si da alle startup.

Editoriale Il Fatto, editore del quotidiano, ha infatti acquisito il 7% di Foodscovery, startup innovativa che ha sviluppato una piattaforma web e mobile per conoscere e acquistare i prodotti icona della gastronomia italiana direttamente dai laboratori e produttori artigianali del territorio come panifici, pasticcerie, macellerie, caseifici, per 250 mila euro. 

Stando all’accordo, il gruppo potrà salire fino al 12% della startup in relazione al raggiungimento di target concordati e fino al 20 % con un accordo di media for equity.

Foodscory è stata fondata nel 2014 da Fabio Di Gioia e Mario Sorbo con il supporto di Fira (Finanziaria Regionale Abruzzese), che ha investito 500 mila euro e che gestisce il fondo Starthope, fondo di seed capital destinato a investimenti in startup che abbiano sede in Abruzzo.

L’operazione, si legge in una nota, rientra nella strategia dell’editore di diversificare e integrare il business tradizionale. L’e-commerce di Foodscovery rappresenta «un servizio a valore aggiunto per coloro che potranno approfondire i prodotti gastronomici d’eccellenza di tutte le regioni italiane, leggendone le caratteristiche, le storie e i protagonisti sul sito internet del giornale, avendo poi la possibilità di acquistarli direttamente passando al sito di Foodscovery».

L’operazione è stata parte di un aumento di capitale più ampio al quale hanno partecipato anche Digital Magics, che oggi detiene il 3% della startup e che potrà salire fino al 5,4% in base agli obiettivi raggiunti; Fira, che ha investito in questo nuovo round altri 300 mila euro e che ha così il 29,6% di Foodscovery, i due business angels Claudio Di Zanni (2,6%) e Rosario Didonna (0,8%), e il gruppo editoriale tedesco Axel Springer. Oltre ai due fondatori che detengono il 41% di Foodscovery.

Grazie a questa operazione Foodscovery consoliderà il proprio posizionamento sul mercato italiano, lanciando una nuova versione del sito e ampliando il numero di produttori eccellenti italiani presenti. Rafforzerà inoltre il team e punterà sull’internazionalizzazione con il lancio della piattaforma inizialmente nel Regno Unito, portando la gastronomia Made in Italy in Europa. Digital Magics ha strutturato un programma di Open Innovation per Editoriale Il Fatto: valutando le startup italiane più promettenti del settore food e individuando in Foodscovery il partner coerente con la strategia dell’editore.

Per l’ad di Editoriale Il Fatto Cinzia Monteverdi (nella foto) «l’acquisizione delle quote in Foodscovery risponde a un Piano Industriale specifico che guarda al futuro e che nelle società editoriali di oggi deve obbligatoriamente puntare alla diversificazione. Al tempo stesso può essere però valorizzazione del tradizionale core business. Foodscovery rappresenta infatti un progetto di e-commerce nel food con un importante sviluppo di internazionalizzazione al quale si affiancherà anche un progetto di contenuti editoriali collegati».

Noemi

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