Il fondo Global Infrastructure Partners offre 2,4 miliardi per Italo

Proprio mentre l’attesa dell’ok della Consob alla quotazione stava per finire, ecco che per Italo arriva una proposta dell’ultim’ora che potrebbe, forse, cambiare completamente il futuro della società.

Ad avanzarla è stato il fondo Global Infrastructure Partners III,  investitore internazionale specializzato in infrastrutture che gestisce circa 40 miliardi di dollari per i propri investitori, che ha fatto una offerta vincolante per l’acquisto dell’intero capitale sociale di Italo a un corrispettivo equity value di 1,9 miliardi di euro più 450 milioni di debito, pari a quindi a un enterprise value di 2,4 miliardi.

La cifra è superiore rispetto a quanto gli analisti stimassero potesse essere valutata la società, ossia un equity value intorno a 1,7 miliardi di euro e un enterprise value di circa 2,15 miliardi. Ma non è detto che l’offerta venga accettata: la decisione andrà presa dai soci, che si riuniranno oggi 6 febbraio in quanto l’offerta scade il 7, i quali dovranno valutarne la convenienza in alternativa alla quotazione.

Per renderla ancora più appetibile, Gip ha previsto nell’offerta anche la possibilità dei soci – da Intesa Sanpapolo (primo azionista con il 19,2% delle quote) al gruppo assicurativo Generali (14,6%), dal fondo di investimento Peninsula (con il 12,8%) agli imprenditori Luca Montezemolo (12,4%), Gianni Punzo (8%) e Alberto Bombassei (4,9%) – di reinvestire fino ad un massimo del 25% dei proventi derivanti dalla vendita alle stesse condizioni dell’eventuale acquisto da parte del fondo. A tale possibilità di reinvestimento possono aderire uno o più soci, fermo restando il limite massimo del 25%e quindi in modo che, all’esito dell’eventuale reinvestimento, Gip sia titolare di una partecipazione non inferiore al 75%.

Il fondo prevede anche la concessione di una opzione di vendita riguardante l’intero reinvestimento, esercitabile quanto al 50% del reinvestimento al terzo anno e quanto al rimanente 50% al quinto anno, a condizioni predefinite.

Previsto inoltre che l’attuale Presidente Luca Cordero di Montezemolo e l’amministratore delegato Flavio Cattaneo mantengano i rispettivi ruoli in Italo.

Il fondo GIP III ha chiuso la raccolta la scorsa primavera a quota 15,8 miliardi di dollari e investe prevalentemente nei settori energia, trasporti, acqua e riciclo dei rifiuti. In particolare, nei trasporti Gip ha oggi in portafoglio partecipazioni negli aeroporti di Londra Gatwick e di Edimburgo; nella società di gestione internazionale di terminal container del gruppo Msc, Terminal Investment Limited; nel porto di Melbourne in Australia; e nel principale gestore di trasporti ferroviari merci australiano Pacific National.

Ntv ha chiuso il 2017 con 454,9 milioni di euro di ricavi (di cui 32,8 milioni da certificati bianchi), 155,7 milioni di ebitda rettificato e un utile netto di 33,8 milioni, con un dividendo di 30 milioni pagabile a luglio 2018, a fronte di un debito finanziario netto di 443 milioni.

Noemi

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