Il Fondo Italiano d’Investimento chiude la cessione di Caronte & Tourist

Il Fondo Italiano d’Investimento sgr chiude la cessione della sua quota in Caronte & Tourist, uno degli operatori leader in Italia nel settore del cabotaggio commerciale, che in particolare gestisce dal 1965 gran parte del trasporto sullo Stretto di Messina, alle famiglie fondatrici Franza e Malacena.

Contestualmente, la società ha emesso un bond da 28 milioni a 6 anni, che è stato sottoscritto dai fondi di private debt di Muzinich e Tenax, e starebbe pensando alla quotazione in Borsa.

Il Fondo guidato dall’amministratore delegato Gabriele Cappellini (nella foto) aveva investito nel giugno 2011 una cifra pari a 17,5 milioni di euro nella controllata Cartour, focalizzata nel traghettamento tra la Sicilia e il continente di camion, rimorchi, veicoli commerciali, auto e passeggeri, nell’ambito del progetto nazionale denominato “Autostrade del Mare”.

Nel luglio 2013 aveva esercitato il diritto di swap della partecipazione in Cartour, acquisendo circa il 10% della capogruppo Caronte & Tourist, fondata e posseduta pariteticamente dalle due famiglie storiche di armatori Franza e Matacena.

In questi cinque anni, il fatturato dell’azienda è cresciuto da 135 milioni di fine 2010, con un’incidenza dei servizi di trasporto sullo Stretto pari a circa il 60%, a circa 180 milioni previsti per il 2016, con un’incidenza dello Stretto ridotta a circa il 50%.

La crescita è stata determinata sia dallo sviluppo organico del cabotaggio (i ricavi di Cartour sono passati da 42 milioni nel 2010, agli attuali 65 milioni), sia dalle acquisizioni di TTLines e di Siremar, l’ex società regionale che assicura il collegamento con le isole siciliane minori (Eolie, Egadi, Ustica, Pantelleria e Pelagie), acquisita nell’aprile 2016 in partnership con la Ustica Lines di Ettore Morace.

Complessivamente, annualizzando il fatturato delle società recentemente integrate, C&T svilupperà nel 2016 un volume d’affari di circa 230 milioni, con i servizi di trasporto sullo Stretto che rappresenteranno meno del 40%.

Noemi

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