Il modello Four Partners: investire nelle relazioni
Sono oltre 600 mila i “Paperoni” d’Italia. Famiglie, imprenditori, liberi professionisti che insieme hanno un patrimonio dal valore di quasi 1000 miliardi di euro. E che hanno bisogno di qualcuno che dica loro come gestirlo.
Le banche, strette fra margini d’interesse praticamente nulli, hanno fiutato l’affare e da qualche tempo stanno rafforzando le proprie attività di private banking e di wealth management. Intesa Sanpaolo, che ha unito le forze con Fideuram realizzando una nuova divisione, e Unicredit, che ha chiamato Paolo Langè a occuparsi del wealth management, sono solo un esempio.
Questo business però, non interessa soltanto i grandi istituti di credito. Anche le società di consulenza finanziaria potrebbero dedicare i loro servizi a questo tipo di clienti, puntando su un approccio che si riconduce al concetto chiave di “fidelizzazione”.
TRA ADVISORY E ASSET MANAGEMENT
E proprio questo è il modello, che si sta rivelando vincente, di Four Partner Advisory Sim, boutique fondata nel 2007 da quattro ex Jp Morgan, Guido Tugnoli, Simone Rondelli, Domenico Romeo e Alberto Manzonetto.
Four Partners opera nell’advisory e conta al momento circa 15 risorse. «Durante il nostro lavoro in banca, abbiamo visto che sul mercato c’erano molti clienti, imprenditori, persone fisiche, che avevano bisogno di pura consulenza, in particolare, per la gestione del loro patrimonio – racconta Tugnoli a Mag by legalcommunity.it -. Poi abbiamo notato che sul mercato non c’era nessuno che si occupava di questa specifica clientela, lasciando un vuoto, un’esigenza non soddisfatta». Così i quattro manager hanno deciso di mettersi in proprio, sia «per una maturazione professionale» e sia perché «ci piaceva quella tipologia di clientela», spiega Tugnoli. «Per come sono strutturate le banche oggi è difficile seguire in maniera continuativa questi clienti, i quali spesso hanno un patrimonio variegato, composto da vari elementi che però si parlano tra loro, l’azienda, la liquidità, gli immobili».
Di quali clienti parliamo? «Famiglie, imprenditori, persone fisiche con un portafoglio ampio e complesso, ai quali forniamo consulenza indipendente sia sul loro patrimonio aziendale sia su parte relativa agli investimenti liquidi e lo facciamo in un ottica allineata a questo tipo di clientela, cioè continuativa e a tutto tondo», afferma il manager.
DA SIGMA TAU A MORATTI…
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