Illimity, il piano strategico punta a 240 milioni di utile nel 2025
Via libera al Piano Strategico del Gruppo illimity per il periodo 2021-25. Gli obiettivi economici prevedono il raggiungimento di un utile netto di circa 60-70 milioni di euro già nel 2021, in crescita a circa 140 milioni di euro nel 2023 e a oltre 240 milioni di euro nel 2025, corrispondenti ad una progressione media annua del 51% circa nel periodo 2020-25.
La tecnologia continuerà ad avere un ruolo centrale per il gruppo guidato da Corrado Passera (nella foto). La tecnologia ha solamente iniziato a mostrare i suoi effetti sul settore bancario e nei prossimi anni ci dobbiamo aspettare importanti evoluzioni in termini di data analytics, user experience, attivi programmabili, smart contracts e, quindi, nuovi modelli di business.
Per consolidare la leadership tecnologica acquisita negli anni, illimity ha sviluppato una fortissima alleanza strategica con il Gruppo ION che si realizzerà attraverso: un accordo di licenza d’uso sui sistemi informativi sviluppati da illimity che genererà per la Banca 90 milioni di euro di ricavi cumulati nel periodo 2021-25; accordi di collaborazione di lungo periodo in settori e servizi cruciali quali, tra gli altri, data analytics, credit scoring, market intelligence.
A consolidamento dell’alleanza strategica, il Gruppo ION sottoscriverà n. 5,75 milioni di azioni ordinarie illimity di nuova emissione attraverso un aumento di capitale riservato, con esclusione del diritto d’opzione ai sensi dell’art. 2441 quarto comma, secondo periodo, del codice civile, corrispondente al 7,3% circa del nuovo capitale sociale, al prezzo di 10 euro per azione pari ad un controvalore di circa 57,5 milioni di euro, oltre all’assegnazione di warrant per sottoscrivere (tra marzo e luglio 2022) ulteriori 2,4 milioni di azioni ordinarie a 12,5 euro per azione, tali da raggiungere una partecipazione complessiva del 9,99% del nuovo capitale sociale, per un controvalore – ad esito dell’esercizio – di ulteriori 30 milioni di euro circa. A tal fine, il Consiglio di Amministrazione di illimity ha deliberato la convocazione dell’Assemblea straordinaria degli azionisti di illimity per il 29 luglio 2021 ai fini delle deliberazioni di aumento di capitale, la cui esecuzione potrà avvenire all’esito degli iter autorizzativi per le modifiche statutarie.
Più in generale, il piano prevede che tutte le divisioni del gruppo contribuiscano alla crescita. La Divisione Banca Diretta, grazie ai significativi investimenti realizzati in questi anni vede, già a partire dal 2021, avviarsi due iniziative strategiche del tutto innovative nel mondo dell’Open banking sia in campo retail che small business. Anzitutto il lancio di B-ILTY entro l’anno: la prima banca diretta completa per le piccole imprese. B-ILTY si propone di servire oltre 30 mila clienti a regime nel 2025 e generare nuovi volumi di crediti erogati cumulati in arco Piano pari a circa 3,7 miliardi di euro, con un profilo di rischio e di assorbimento del capitale contenuto grazie al ricorso a garanzie pubbliche e ad assicurazioni sul credito.
Altra previsione è l’ulteriore consolidamento di HYPE, JV con il Gruppo Sella, piattaforma digitali di servizi finanziari nel mondo retail con oltre 1,4 milioni di clienti destinati che potranno arrivare fino a 3 milioni.
Entro il terzo trimestre di quest’anno verrà presentata la Nuova HYPE che evolverà a money management hub per coprire le esigenze del cliente a 360 gradi attraverso l’estensione della funzionalità PSD2 e il completamento dell’offerta con prodotti di terze parti (depositi, investimenti, etc); garantire, attraverso illimitybank.com e ai canali HYPE e Raisin la raccolta diretta da clientela retail fino a 4,4 miliardi di euro al 2025 a supporto della crescita degli impieghi di Gruppo, con una contestuale riduzione del costo.
Quanto alla Divisione Growth Credit, precedentemente denominata Divisione SME, ha completato la costruzione della sua macchina commerciale e operativa e si propone tra il 2021 e il 2025 di contribuire significativamente ai risultati complessivi di gruppo.
Il Piano si propone di sviluppare ulteriormente l’attività di credito ai turnaround aziendali attraverso le competenze maturate nel segmento single names, rafforzate dalla presenza del network di Tutors, valorizzando la competenza trasversale con la Divisione Distressed Credit nel segmento dei portafogli UTP e sfruttando la capacità tipica delle banche specializzate di fornire soluzioni di capitale circolante, facendo leva innanzitutto sulle attività di factoring. Nel periodo 2021-25 è prevista la generazione di nuovi crediti e investimenti in attività di Turnaround per circa 1,3 miliardi di euro cumulati con rendimenti elevati.
Attenzione all’attività di credito Cross-over e Acquisition Finance alle imprese con potenziale industriale facendo leva sulla capacità di offrire soluzioni di finanziamento complesse, potendo altresì contare sul proprio network di Tutors. La Banca si pone l’obiettivo in questo segmento di circa 1,2 miliardi di euro di nuove erogazioni di crediti cumulate in arco Piano con livelli di redditività interessanti anche grazie alla rilevante esperienza maturata dalla Divisione nell’attività di credito con garanzie pubbliche.
Inoltre si punta allo sviluppo dell’attività di factoring attraverso il rafforzamento del team di vendita e il focus sulle operazioni di reverse factoring in grado di imprimere un forte impulso alla crescita della base clienti. La redditività di questo comparto sarà poi rafforzata attraverso soluzioni innovative di ottimizzazione del capitale allocato. Si prevede il raggiungimento nel 2025 di circa 4,3 miliardi di euro di turnover e di circa 1,1 miliardi di euro di crediti verso la clientela; sviluppare l’attività di advisory nel debt e nell’equity capital markets svolgendo attività di NOMAD sull’Italian Alternative Market (AIM), supportando i clienti nel collocamento di mini-bond, sia sul mercato EXTRA-MOT che tramite private placement, garantendo anche supporto nella ricerca di soluzioni di mitigazione del rischio, con l’ambizione di raggiungere quasi 50 milioni di euro di commissioni cumulate nel corso del piano.
La Divisione Distressed Credit – precedentemente denominata Divisione DCIS, continuerà a valorizzare la sua presenza integrata nel mondo dei crediti deteriorati corporate. In soli due anni illimity si è infatti affermata come uno dei tre maggiori investitori privati sul mercato italiano, realizzando investimenti per complessivi circa 8 miliardi di euro di valore nominale lordo. A fianco dell’attività di investimento diretto, la Divisione ha creato neprix, società di special servicing focalizzata nella gestione di crediti deteriorati corporate con caratteristiche uniche in Italia. La Divisione è inoltre attiva nell’offerta di finanziamenti ad investitori non bancari in crediti deteriorati.
Tra il 2021 e il 2025 la Divisione Distressed Credit si propone di: sviluppare l’attività di investimento con circa 3 miliardi cumulati in arco Piano di acquisti di crediti in sofferenza e UTP, con una redditività in linea con i livelli attuali; sviluppare l’attività di senior financing con il raggiungimento di circa 0,4 miliardi di nuovi finanziamenti cumulati in arco Piano ad altri investitori di NPE con focus su operazioni di taglio medio ad elevata marginalità; sviluppare l’attività di servicing con l’obiettivo di oltre 25 miliardi di euro di masse gestite a fine 2025 tra captive e mandati conto terzi, con oltre 110 milioni di euro di ricavi e il raggiungimento a regime di un EBITDA margin del 46% circa, grazie alle nuove iniziative intraprese nelle due divisioni di business di neprix.
Illimity SGR, infine, si propone di completare la gamma di operatività di illimity nel segmento dei crediti alle imprese, valorizzando la capacità di generare business di illimity oltre alle opportunità di investimento diretto della Banca.
Ottenuta l’autorizzazione ad operare a febbraio 2020, illimity SGR ha completato nel primo trimestre 2021 il primo closing del fondo “illimity Credit & Corporate Turnaround”, fondo ad apporto dedicato ad investimenti in crediti classificati come UTP verso PMI con prospettive di risanamento e rilancio. Il valore iniziale del fondo è di 120 milioni di euro e include crediti verso 33 società operanti in settori fortemente diversificati. Questo fondo offre alle banche creditrici la possibilità di beneficiare di una gestione professionale dei crediti, senza doverli necessariamente cedere, che consenta di massimizzarne il valore a seguito del turnaround industriale e finanziario dell’azienda.