illimity con VEI Green per cartolarizzazione crediti distressed da rinnovabili, investimenti fino a 100 milioni

illimity Bank e VEI Green II hanno costituito in joint venture un veicolo di cartolarizzazione dedicato ai crediti distressed con sottostante asset per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che investirà fino a 100 milioni di euro.

Il veicolo, si legge in un comunicato, opererà sul mercato primario e su quello secondario.

VEI Green è un operatore specializzato nel settore delle rinnovabili che, dal 2011, ha realizzato acquisizioni per 220 milioni di euro e gestito oltre 260 megawatt di impianti operativi.

La partnership ha realizzato la prima operazione sul mercato secondario italiano dell’energy, acquisendo un portafoglio di crediti, che ha come sottostante impianti fotovoltaici, per un valore nominale lordo superiore a 14 milioni di euro, con scadenza tra 2027 e 2031, garantiti dalla tariffa incentivante riconosciuta dal Gestore dei Servizi Elettrici.

illimity si posiziona nel mercato dei crediti distressed dell’energy, settore che si stima possa
contare su uno stock di circa 5 miliardi di euro di gross book value.

Andrea Clamer (nella foto), responsabile divisione distressed credit investment & servicing di illimity, sottolinea che “l’operazione rappresenta una novità nel settore dei crediti distressed energy a conferma dell’approccio innovativo che guida da sempre la strategia di sviluppo di illimity. L’iniziativa è in linea con la strategia di diversificazione e specializzazione nei crediti distressed corporate e prende il via dalla convinzione che, da un lato, il settore offra importanti opportunità, e che, dall’altro, necessiti di un interlocutore capace di approcciare le situazioni di crisi con adeguate e specifiche competenze tecniche, per offrire soluzioni innovative, sia lato debito, sia lato equity. illimity vuole proporsi in questo ruolo, anche nelle situazioni più complesse”.

Enrico Orsenigo, ceo di VG, aggiunge che “illimity (è) un partner ideale per esplorare le opportunità di un settore, quello dei crediti problematici con sottostante energy, che richiede flessibilità e competenze specializzate”.

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