Indra lancia un’opa su Tecnocom
Affiancata da Jp Morgan e Rothschild, Indra, fra le principali società di consulenza e tecnologia a livello mondiale, ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica per l’acquisto di azioni per il 100% del capitale di Tecnocom, per una valutazione della società pari a 305 milioni di euro, escluse le azioni proprie.
Indra pagherà 4,25 euro per azione di Tecnocom, il che rappresenta un premium del 12% rispetto al prezzo di chiusura del 28 novembre 2016 e un premium del 28% rispetto al prezzo medio ponderato degli ultimi tre mesi di quotazione. L’operazione sarà attuata attraverso un’offerta combinata di contanti (60%) e di azioni di Indra (40%) del valore di 9,8461 euro. Questo rappresenta 2,55 euro in contanti e 0,1727 in azioni di Indra per ogni azione di Tecnocom. Questo rappresenta un multiplo di Enterprise Value / EBIT stimato per il 2017 (prima delle sinergie) di 14,3 volte e un estimated Enterprise Value / EBIT post-synergies per il 2017 di 5,2 volte (multipli basati sulle stime degli analisti inclusi nel consenso del mercato di Bloomberg).
Il gruppo ha infatti raggiunto accordi con gli azionisti di Tecnocom che controllano il 52,7% del capitale. Per Fernando Abril-Martorell, presidente di Indra, “le importanti sinergie annuali (stimate in 40 milioni di euro ndr.) comporteranno, dal 2017, un miglioramento a due cifre per i benefici per azione di Indra (esclusi i costi di ristrutturazione). Con Tecnocom, creeremo la società leader in Spagna nell’Information Technology”. L’integrazione di Tecnocom “rafforzerà il nostro posizionamento nei mercati chiave con forte potenziale di crescita nel settore dell’Information Technology e in altri settori. L’operazione migliorerà il nostro operational leverage”, ha continuato il presidente.
Tecnocom è una società spagnola di consulenza e IT, con presenza in Spagna, Portogallo e America Latina, presente in nove Paesi e con oltre 6.500 professionisti (l’80% in Spagna). Ha un forte posizionamento commerciale in business come i Sistemi di Pagamento (il 90% degli istituti finanziari spagnoli sono clienti di Tecnocom) e un’importante presenza nelle banche locali in America Latina e in outsourcing.
L’unione delle due società – considerando i dati pre-sinergici degli ultimi dodici mesi a settembre 2016 – si tradurrebbe in una compagnia con un fatturato di 3.147 milioni di euro, un EBITDA ricorrente di 243 milioni di euro (margine EBITDA del 7,7%) e un EBIT ricorrente di 165 milioni di euro (margine EBIT del 5,2%).
L’operazione è condizionata dall’approvazione delle autorità della concorrenza, dall’accettazione di un minimo del 50,01% del capitale di Tecnocom (esclusi gli accordi irrevocabili firmati da azionisti che rappresentano il 52,7% di Tecnocom), dall’accettazione di un minimo del 70,0% del capitale sociale complessivo e dall’approvazione dell’aumento di capitale relativo alla transazione da parte della Giunta Generale di Azionisti di Indra.
La chiusura della transazione è prevista per il secondo trimestre del 2017.