Intesa, nella lista delle Fondazioni Gros-Pietro presidente e Messina ceo

Prende forma il nuovo management di Intesa Sanpaolo con un sistema monistico. I primi nomi sono usciti dopo l’incontro che si è tenuto a Milano tra i presidenti delle Fondazioni socie a per la composizione della lista di maggioranza per il rinnovo della banca, che si terrà con l’assemblea convocata per il 27 aprile prossimo a Torino.

Confermato dunque il ceo Carlo Messina, mentre Gian Maria Gros-Pietro (nella foto) dovrebbe quasi sicuramente assumere il ruolo di presidente e Paolo Andrea Colombo quello di vice presidente unico.

Del board fanno poi parte, fra gli altri, Giovanni Gorno Tempini, Bruno Picca, Franco Ceruti , Livia Pomodoro, ex presidente del Tribunale di Milano, Rossella Locatelli, Giovanni Costa, Giorgina Gallo e Gianfranco Carbonato. Per il comitato di controllo ci sono poi Maria Cristina Zoppo, Edoardo Gaffeo, Milena Teresa Motta. L’elenco comprende anche i possibili sostituti in corso Pietro Garibaldi, Luca Galli, Gianluigi Baccolini e Marina Manna

Il 27 aprile è la data di un cambiamento a dir poco storico per la banca. Innanzitutto perchè si abbandonerà definitivamente il sistema di governance duale, scelto ai tempi della fusione, per un sistema che prevede la riduzione del numero e della composizione del board, nonché requisiti d’ingresso più stringenti per i nuovi consiglieri. In secondo luogo perché segnerà la fine della presidenza di Giovanni Bazoli, che però resterà nel ruolo – definito ad hoc – di presidente emerito fino al 2019.

Ora che le quattro Fondazioni (Compagnia di San Paolo, Cariplo, Cassa Padova e Rovigo e Carisbo) hanno presentato la lista, – Fondazione Cr Firenze ha optato per un appoggio esterno e non ha inserito nomi – manca quella di Assogestioni, che potrebbe avere cinque posti se otterrà il 10%.

Noemi

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