Intesa Sanpaolo più vicina alla nuova governance

Manca poco per veder concretizzata la nuova governance di Intesa Sanpaolo.

Il consiglio di sorveglianza del gruppo si prepara, infatti, a esaminare oggi 22 luglio i dettagli del progetto di riforma dello statuto, mentre la prossima settimana la Commissione ad hoc presieduta da Giovanni Bazoli porterà la proposta al board per il verdetto finale.

«Sul tavolo ci sono due ipotesi, l’attuale duale all’italiana e il sistema monistico» ha detto il presidente del consiglio di gestione di Intesa, Gian Maria Gros Pietro (nella foto), aggiungendo che quest’ultimo sistema, al quale starebbe guardando l’istituto di Ca’ de Sass «ha due grandi pregi: è conosciuto dagli investitori internazionali, che hanno più della metà del capitale della banca e prevede un organo collegiale unico che svolge le tre funzioni pilastri della governance e cioè la supervisione strategica, il controllo e la gestione attraverso comitati specializzati».

Una volta approvato, lo schema del nuovo statuto sarà trasmesso alla Bce, che deve valutarlo ed eventualmente approvarlo entro 90 giorni, dopodichè toccherà all’assemblea, prevista per la fine dell’anno, prendere la decisione definitiva. I nuovi organi verrebbero dunque nominati all’assemblea di bilancio in primavera.

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