IPEM, al via l’evento con oltre 5mila delegati. Bontempelli (NB Renaissance): “Italia attrattiva per il private equity”

Si è aperta ieri l’edizione 2023 dell’IPEM (International Private Equity Market), che quest’anno si tiene a Parigi, dove si attendono 5.500 delegati. Financecommunity, oltre a essere media partner dell’evento, è anche l’unica testata italiana ad aver partecipato al meeting che riunisce l’intero ecosistema del private equity. Tra le numerose conferenze che si sono susseguite durante la giornata nella Conference Room del Westin Vendome, è da segnalare la tavola rotonada dal titolo Do Sector Specialist Tend to Outperform? , che ha visto sul palco Stefano Bontempelli (NB Renaissance), Philippe Crochet (Keensight Capital), Francois De Mitry (Astorg), Alan Mackay (Gho Capital Partners LLP), Sally Rocker (JC Flowers & co).
Il senior partner di NB Renaissance Stefano Bontempelli, durante il suo intervento, ha spiegato che l’Italia è un mercato interessante per gli investitori di private equity, con centinaia di medie aziende specializzate in prodotti di alta qualità per clienti globali in molteplici settori. “Queste società – ha raccontato – hanno un elevato potenziale di crescita, come testimoniano le esportazioni italiane che negli ultimi anni sono cresciute a ritmi sostenuti. Molte di queste aziende sono ancora a conduzione familiare e devono affrontare la successione. Ciò crea un’opportunità molto significativa per le società di private equity con una solida conoscenza del mercato locale, una comprovata esperienza nel settore e la capacità di guidare l’espansione internazionale”.
Secondo una recente ricerca dell’Università Bocconi di Milano, sono circa 5.100 le aziende italiane a media capitalizzazione (pari a oltre il 60% delle 8.300 totali), che sono ancora a conduzione familiare. Di queste, circa 3.000 hanno un patron con più di 60 anni. Molte di queste aziende stanno affrontando problemi di successione e trarrebbero notevoli benefici dall’avere come partner di private equity.