IPO Club, raggiunto il primo obiettivo di raccolta a 120 milioni

Ipo Club, il fondo chiuso dedicato alle piccole e medie imprese lanciata lo scorso maggio da Azimut Global Counseling, parte dell’asset manager guidato da Pietro Giuliani (nella foto a dx), assieme con Electa, advisory firm indipendente fondata da Simone Strocchi (nella foto a sx), raggiunge il primo obiettivo di raccolta a120 milioni di euro.

La raccolta, che proseguirà fino a un massimo di 150 milioni di euro, è avvenuta tramite i canali distributivi del gruppo Azimut e ha coinvolto circa 100 investitori, di cui 70 imprenditori, decisi a partecipare alla crescita di medie aziende che verranno selezionate dal fondo, oltre a investitori istituzionali quali fondi pensione e casse previdenziali.

L’obiettivo del fondo IPO Club, che ha un orizzonte di investimento di 5 anni, è quello di investire in una decina di imprese italiane, industriali o di servizi, con un valore del capitale sociale sino a circa 300 milioni di euro ciascuna, che presentino concrete possibilità di sviluppo, anche a livello internazionale, e di redditività tali da condurle alla quotazione in Borsa e ad un processo di crescita nel corso dei successivi 3-5 anni. Il team, che è in contatto con una cinquantina di aziende potenziali target, conta di realizzare i primi due investimenti entro la prossima estate.

“Con IPO Club abbiamo intenzione di promuovere e alimentare una serie di spac/pre-booking company con ciclo di vita accelerato, di 12 mesi rispetto ai classici 24, per continuare a sostenere l’impresa eccellente nel percorso di crescita e di accesso al mercato dei capitali”, ha spiegato Strocchi. In particolare il fondo “doterà ciascuna spac del 30% del totale della raccolta, mentre il 70% sarà raccolto tra gli investitori qualificati di volta in volta interessati alle singole operazioni”.

Questa iniziativa “estremamente innovativa”, ha proseguito, “ci consente di porci alle imprese come un interlocutore alternativo, unico e stabile rispetto alla spac che in quanto tale viene assorbita con la fusione con la target.  interessata ad accedere a public equity in un contesto esclusivo e sartoriale. Con questo progetto Electa è orgogliosa di proseguire il ruolo di promotore di iniziative di investimento, mettendo al servizio la propria storia, la capacità di identificare, selezionare e costruire operazioni su eccellenze italiane con creatività innovativa e partecipazione all’investimento su ciascuna pre-booking, con strumenti con redditività condizionata all’effettiva performance della singola operazione sui listini”.

Con questo sistema aperto, ha spiegato poi Strocchi, “la portata dell’iniziativa risulta essere molto più ampia rispetto alla sola dotazione del fondo, arrivando a mettere a disposizione dell’imprenditoria italiana eccellente oltre 400 milioni di euro per IPO accelerate”.

 

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