Italia leader nella sostenibilità, i dati di New Deal Advisors

New Deal Advisors, società indipendente specializzata nella consulenza e servizi a supporto di operazioni straordinarie, pubblica i risultati del Competitiveness Report 2023 insieme a Eight International, network globale fondato nel 2016 da un gruppo di società di consulenza, tra cui l’italiana New Deal Advisors.

Rispetto all’edizione precedente, quest’anno è stata introdotta una nuova metodologia di valutazione, che sostituisce le classifiche tradizionali basate esclusivamente su indicatori economici e garantisce in tal modo una prospettiva più accurata e approfondita sulla competitività dei Paesi analizzati.

Il nuovo approccio di valutazione si concentra su tre elementi chiave:

  • i 43 Paesi analizzati sono categorizzati in due gruppi in base a una soglia di popolazione di 25 milioni di abitanti;
  • la classifica dei Paesi è stata rielaborata mediante l’assegnazione di rating (A, B, C, D, E), rispetto a una semplice posizione numerica;
  • la competitività di ciascun Paese è stata valutata attraverso quattro pilastri essenziali: Economia, Educazione, Società e Sostenibilità (utilizzando oltre 30 parametri di analisi diversi).

Grafico 1

Ranking dei Paesi con popolazione maggiore di 25 milioni

Grafico 2

Ranking dei Paesi con popolazione minore di 25 milioni

Nel rapporto, l’Italia, con una popolazione pari a 59,18 milioni e un PIL di $ 1.996,93 miliardi, viene classificata nel Gruppo 3 insieme ad altri Paesi con popolazioni maggiori di 25 milioni quali Stati Uniti, Francia e Korea. Con lo stesso rating ma con popolazioni minori di 25 milioni, si trovano Nuova Zelanda, Portogallo ed Estonia.

Grafico 3

Lo spaccato dei Paesi classificati Gruppo 3 divisi in base alla soglia di popolazione

Nel Grafico 4 viene presentato il posizionamento dell’Italia sulla base dei quattro pilastri (Economia, Educazione, Società e Sostenibilità) in confronto agli altri 43 Paesi oggetto di analisi. Si osserva come l’Italia eccella per Sostenibilità, mentre negli altri ambiti, rimane sotto la media.

Grafico 4

Ranking e rating dell’Italia su 43 Paesi analizzati

Grafico 5

Ranking e rating dell’Italia su 19 Paesi con popolazione maggiore di 25 milioni

Nel Grafico 5 il posizionamento dell’Italia viene presentato rispetto ai 19 Paesi con una popolazione superiore a 25 milioni di abitanti. Il grafico evidenzia una posizione dominante nel settore della Sostenibilità e mostra un miglioramento che colloca il nostro Paese al di sopra della media nell’ambito dell’Educazione. Tuttavia, l’Italia conserva una posizione meno robusta su Economia e Società.

Grafico 6

I parametri che impattano di più sul posizionamento dell’Italia rispetto agli altri Paesi

Il Grafico 6 mette in evidenza i parametri che più hanno influito sul posizionamento dell’Italia divisi per i quattro pilastri di valutazione. Per quanto riguarda l’Economia, la disoccupazione (pur registrando miglioramenti, con una riduzione dal 9% al 7,5% nel triennio 2021-2023), la complessità burocratica e fiscale unitamente alla carenza di digitalizzazione hanno esercitato un impatto negativo sul posizionamento del Paese. Per l’Educazione i parametri che hanno contribuito a posizionare l’Italia al di sopra della media, includono il numero di università italiane presenti nelle classifiche mondiali, il tasso di iscrizione alla scuola secondaria e la qualità delle istituzioni educative. Per il pilastro Società ha inciso in modo rilevante l’ampia diseguaglianza presente nel nostro Paese. In ambito Sostenibilità hanno giocato un ruolo cruciale nel conferire all’Italia una posizione di rilievo la qualità della vita, l’impronta ecologica, la percentuale di energia derivante da fonti rinnovabili e il tasso di inquinamento.

Mara Caverni, Founding Partner di New Deal Advisors (in foto), dichiara “Sebbene l’Italia si collochi al settimo posto tra i Paesi con più di 25 milioni di abitanti, con un risultato soddisfacente, riconosciamo la necessità di migliorare l’economia del nostro Pease. Prioritario è concentrarsi su aspetti cruciali come il debito pubblico, il carico fiscale e la disoccupazione, con l’obiettivo di avanzare nella classifica e garantire maggiore solidità e risorse. Importante anche investire in fondamentali essenziali, tra cui miglioramenti nella società, un sistema educativo più efficiente e una maggiore produzione di energia da fonti rinnovabili.”

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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