Italian Design Brands, risultati in crescita nel 2019, 2020 anomalo, progetto ipo in 2021
Italian Design Brands (Idb), polo dell’arredo di design italiano di alta qualità, ha archiviato il 2019 con ricavi, margini e utile netto in crescita, annunciando per l’anno prossimo l’avvio del processo di quotazione a Piazza Affari.
Il polo – che comprende Gruppo Gervasoni, Gruppo Meridiani, Cenacchi International, Davide Groppi, Saba Italia e Modar – ha registrato ricavi consolidati pro-forma pari a 151,9 milioni (+46,6 %), un ebitda di 24,5 milioni (+37,4%) e un utile netto consolidato pari a 9,1 milioni (+10%). Idb può contare su una cassa di 23,5 milioni.
Il comunicato sui conti dell’anno scorso ricorda che a inizio 2020 Idb ha acquisito Flexalighting, società che progetta e produce sistemi di illuminazione a led per interni ed esterni.
Commentando i risultati 2019, Andrea Sasso (nella foto), presidente e amministratore delegato di Idb, anticipa che l’esercizio 2020 “risulterà certamente anomalo per tutto il settore e non solo… Oggi siamo al lavoro per gestire al meglio il resto dell’anno in corso, che appare ancora pieno di incognite, ma guardiamo con fiducia al 2021, quando torneremo ancora una volta a crescere e ad avviare il percorso per la quotazione in Borsa, tappa strategica del progetto di sviluppo di Idb”.
Idb nasce nel 2015 su iniziativa di Private Equity Partners – di Fabio Sattin e Giovanni Campolo -, Paolo Colonna, Giovanni e Michele Gervasoni, supportati da un gruppo di investitori privati. Nel settembre 2015 ha aderito al progetto Giorgio Gobbi, attuale managing director. A maggio 2020 si è unito al gruppo Sasso.