JP Morgan, utili a 6,8 miliardi nel terzo trimestre
Utili in crescita nel terzo trimestre di quasi il 23% per JP Morgan, 6,8 miliardi di dollari grazie a voci straordinarie ed entrate al netto di alcuni fattori in calo di oltre il 6% a 23,54 miliardi. Senza i guadagni una tantum legati alle tasse, pari a 2,2 miliardi, gli utili di 1,68 dollari per azione si riducono a 1,32 dollari e deludono le attese di 1,37 dollari.
Anche i ricavi sono rimasti sotto le previsioni registrando un calo del 6,40% a 23,54 miliardi.
Nel dettaglio, tra i business della banca ha sofferto il trading: le entrate sono scivolate del 15% a 4,34 miliardi. L’investment banking ha invece conosciuto una crescita del 4,5% a 1,61 miliardi. L’amministratore delegato Jamie Dimon ha definito i conti come “dignitosi” facendo riferimento al difficile clima sui mercati e nell’economia globale.
JP Morgan è la prima grande banca americana a riportare i risultati e sarà seguita da Wells Fargo e da Bank of America, poi da Citigroup e Goldman Sachs e lunedì prossimo da Morgan Stanley. Bank of America e Citigroup hanno anticipato una flessione nel trading dell’ordine del 5 per cento.