Kolinpharma in Borsa il 9 marzo con Envent

Affiancata da EnVent Capital Markets quale nominated advisor e global coordinator, guidata da Paolo Verna (nella foto), Kolinpharma, società attiva nel settore nutraceutico, è stata ammessa alle negoziazioni delle azioni ordinarie sul mercato Aim Italia di Borsa Italiana e la data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie è prevista per venerdì 9 marzo 2018.

Il controvalore complessivo delle risorse raccolte attraverso il collocamento di 447.000 azioni ordinarie ammonta a 3,1 milioni, per un prezzo unitario fissato a 7 euro per ogni azione (di cui 1 euro a nominale e il residuo a sovrapprezzo), e una capitalizzazione di mercato è pari a 10,2 milioni. Il flottante dell’operazione post quotazione sarà pari al 31,65% (il flottante non include le Price Adjustment Shares) del capitale sociale. Il lotto minimo è stato fissato in 200 azioni.

Ad esito del collocamento, il capitale sociale di Kolinpharma è pari a 1,63 milioni, composto da 1.639.571 azioni ordinarie prive di valore nominale, di cui 1.459.571 sono azioni ordinarie e 180.000 sono Price Adjustment Shares.

I soci fondatori, Rita Paola Petrelli (Presidente e cfo di Kolinpharma) ed Emanuele Lusenti (amministratore delegato), e la società hanno assunto taluni impegni di lock-up contenenti divieti al compimento di atti di disposizione delle azioni detenute per un periodo di 24 mesi decorrenti dalla data di inizio delle negoziazioni.

Nell’operazione BDO Italia è società di revisione mentre Directa Sim ha agito come collocatore retail online.

Kolinpharma, fondata nel 2013, è una pmi Innovativa specializzata nella ricerca e sviluppo, realizzata internamente e in collaborazione con le università italiane. I prodotti della società sono realizzati con materie prime innovative e naturali e hanno lo scopo di supportare i trattamenti farmacologici principalmente per le patologie nei campi ortopedico-fisiatrico e urologico-ginecologico.

Nell’esercizio 2017 Kolinpharma ha realizzato un fatturato di circa 4,1 milioni di euro, in crescita di oltre il 60% rispetto al 2016, e un Ebtida margin pari al 15% (10% nel 2016). L’indebitamento finanziario netto registrato nell’esercizio 2017 è pari a circa 2,5 milioni.

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