Kpmg nella vendita di Snaidero
Kpmg Corporate Finance è l’advisor di Snaidero, noto marchio italiano di cucine con sede a Majano (Udine), nel processo di cessione del gruppo. In gara ci sono i fondi di turnaround Pillarstone Italy e IDeA Corporate Credit Recovery 1, fondo gestito da IDeA Capital Funds Sgr, assieme ad altri due soggetti industriali cinesi, di cui uno sviluppatore immobiliare che inserirebbe le cucine del gruppo friulano nelle abitazioni in costruzione.
Il team di Kpmg è coordinato dai Partner Paolo Mascaretti del Corporate Finance e Federico Bonanni (nella foto) del Restructuring con il senior manager Mario Sacco.
La data di presentazione delle offerte era originariamente fissata per il 31 luglio ma sarebbe slittata.
Snaidero, fondata e guidata dall’amministratore delegato Edi Snaidero, opera attraverso le linee business to consumer (marchi Snaidero, Rational, Arthur Bonnet, Comera e Regina) e business to business. Il gruppo si trova nella procedura prevista dall’articolo 182 bis della legge fallimentare e il processo di ristrutturazione è cominciato nel 2013 ed è stato efficace: nel 2016, infatti, la società ha registrato un fatturato di 126,6 milioni di euro (+8%) e l’ebitda è tornato positivo (2,5 milioni circa). l debito di 114 milioni di euro era stato peraltro dimezzato due anni fa e riscadenziato sino al 2020, a seguito della cessione appunto nell’agosto 2015 dell’intera partecipazione del 70% di Fdb (la divisione di distribuzione di cucine in franchising cui facevano parte i marchi Ixina, Cuisines Plus e Cuisines References) al gruppo industriale tedesco Nobilia (che nel 2009 aveva comprato per 20 milioni un primo 30%).
Il debito, nei confronti di Intesa Sanpaolo, Mps, Bnl, Banco Popolare e Unicredit, resterebbe tuttora attorno ai 25 milioni ovvero circa 10 volte l’Ebitda.