La Bottega (Thcp e Ou(r) Group) diventa La Bottega Collective
La Bottega, realtà che realizza prodotti e servizi esclusivi per il settore dell’ospitalità di lusso partecipata da Three Hills Capital Partners e Ou(r) Group, ha preso il nome di La Bottega Collective. Il rebranding è stato annunciato oggi stamane in conferenza stampa a Milano nel nuovo showroom di via della Spiga 46.
I DETTAGLI
La Bottega, con sede a Trecastelli (Ancona), è da oltre 40 anni leader nel settore dei beauty essential per l’ospitalità di lusso, servendo oltre 10.000 proprietà, dalle grandi catene internazionali alle strutture indipendenti più iconiche. Riconosciuta per la sua attenzione al design e all’eccellenza italiana, vanta prestigiose partnership con i più esclusivi brand di fragranze, della moda, skincare e haircare. Il nuovo nome del marchio è l’esito di una strategia di buy & build che ha condotto La Bottega all’acquisizione di tre aziende:
- Beltrami, maison tessile di lusso con sede a Bergamo, fondata nel 1965 e oggi guidata da Cinzia Imberti, rinomata per i suoi tessuti artigianali Made in Italy, presenti nei più esclusivi hotel, spa, yacht e residenze del mondo;
- Vanity Group, realtà australiana attiva nel settore dei beauty essentials, anch’essa con un portafoglio di brand in licenza di prim’ordine, fondata da Paul Tsalikis;
- Palatino, società con sedi a Hong Kong e Parigi, pioniera nel settore degli accessori (OS&E – operating supplies and equipment) bespoke e nella consulenza di design (attraverso la divisione
- Colosseo) per l’hospitality di lusso, fondata da Bastien Le Coz, Gabriella Zavatti e Olivier Vu.
I leader delle società acquisite hanno reinvestito nel capitale del Gruppo, divenendone azionisti di minoranza, e continueranno a ricoprire posizioni chiave all’interno dell’organizzazione. Successivamente alle acquisizioni, La Bottega ha scelto di consolidare ulteriormente la propria posizione nel settore tessile, con il lancio di White Privé, brand dedicato alla creazione di collezioni capaci di soddisfare le necessità produttive e di design degli hotel più diversi. Accanto a queste, White Privé realizza prodotti retail creati su misura per le proprietà più esclusive del mondo, progetta e distribuisce nel settore dell’ospitalità linee tessili in licenza per alcuni dei brand di moda più prestigiosi.
La Bottega Collective annovera tra i suoi clienti delle proprietà più prestigiose al mondo, tra cui spiccano Passalacqua Lago Di Como, Claridges London, Le Bristol Paris, JK Capri, Chateau Marmont LA, Upper House Hong Hong. Accanto a questi alcune delle più esclusive catene internazionali: Bvlgari Hotels & Resorts, Four Seasons, Mandarin Oriental, Ritz Carlton, The Peninsula, Aman, Rocco Forte.
La Bottega Collective significa molto più di un gruppo di aziende, di un fatturato consolidato di oltre 200 milioni di euro nel 2024, di oltre 900 collaboratori, che lavorano ogni giorno in uffici situati nei 5 continenti, e oltre 15.000 clienti serviti globalmente. Detiene una quota di mercato del 5-10%.
Dal punto di vista finanziario, il collettivo poggia su una solida base di investimenti strategici: nel 2024, Three Hills ha investito 115 milioni di euro per acquisire il 49,6% del capitale del Gruppo, un’operazione che ha segnato un punto di svolta nella sua strategia di crescita internazionale. Questo mese, Ou(r) Group (holding della famiglia Ruffini guidata dai ceo Pietro Ruffini e Angelo Facchinetti) è entrata nel capitale con l’acquisizione di una quota del 14,7% di La Bottega FounderCo, la holding della famiglia Pacini che detiene circa il 50,4% del capitale del Gruppo. Più in generale, La Bottega Collective entra nel mercato in un momento in cui il settore dell’ospitalità di lusso a livello globale è previsto in crescita con un CAGR del 7,2% circa tra il 2025 e il 2030, raggiungendo un valore complessivo di circa 156,8 miliardi di dollari nel 2030.
Il nome La Bottega Collective riflette una visione precisa che prende forma: “Collective” esprime la convergenza di identità, competenze e storie diverse in qualcosa di più grande della somma delle sue parti.
I COMMENTI
“Quello che vedete oggi ha avuto inizio con mio padre nel 1981. Onorarne l’eredità è per me allo stesso tempo un privilegio e una responsabilità, e continua a guidare ogni passo che compiamo con La Bottega Collective. Sono orgoglioso di essere affiancato oggi da partner che hanno compreso da subito il valore di questo progetto innovativo, e che portano un contributo straordinario nel percorso che abbiamo iniziato insieme. L’integrazione delle nostre aziende ha unito culture, prospettive e talenti diversi, perché crediamo che la diversità sia la vera forza dell’innovazione. Disponiamo di una flessibilità produttiva, di un’eccellente capacità distributiva e di una rapidità di esecuzione che pochissimi player del settore possono eguagliare. Continueremo a seguire la strada dell’integrazione tra prodotti e servizi, ampliando la nostra presenza internazionale. Siamo ciò che prima non esisteva: un luogo unico in cui trovare tutto ciò di cui si ha bisogno; un player capace di modellare esperienze di ospitalità intorno ai desideri delle persone. Il partner ideale per chi cerca l’eccellenza nei prodotti, nel design, nei servizi e nell’innovazione”, afferma Tommaso Pacini, ceo de La Bottega Collective.
Mauro Moretti, fondatore e ceo di Three Hills, ha dichiarato: “Siamo felici di supportare La Bottega nel loro percorso di crescita, specialmente in un settore che conosciamo bene e dove crediamo di poter portare un valore aggiunto concreto grazie al nostro network e all’esperienza maturata nell’hospitality. Attraverso il nostro strumento di investimento non diluitivo, abbiamo la possibilità di accompagnare imprenditori di successo come Tommaso e il suo team in una fase di forte sviluppo. Siamo inoltre lieti di avere OU(r) Group a bordo di questo progetto, certi che insieme potremo contribuire a generare una crescita ancora più solida.”
In merito all’ingresso nel capitale de La Bottega, Moretti ha spiegato: “Il nostro ingresso ne La Bottega Collective è dovuto alla nostra passione comune per ospitalità. Il business è B2B, ma ha tratti B2C, in quanto i prodotti sono utilizzati da consumatore finale. Le sfide per La Bottega oggi sono continuare a essere attrattivi per gli imprenditori dell’ospitalità, che è un settore molto frammentato e offre opportunità per La Bottega di diventare uno 1-stop shop. Thcp dà l’infrastruttura e gli strumenti a imprenditore per integrarsi”.
Pietro Ruffini, ceo di Ou(r) Group, ha detto: “La Bottega Collective rappresenta una realtà davvero unica, una piattaforma che nel panorama dell’hospitality di lusso è protagonista nella creazione di esperienze esclusive e autentiche. Crediamo nella visione innovativa e la strategia di sviluppo dell’azienda e siamo pronti a supportarne il suo consolidamento strategico e la sua leadership nel settore”. E ha aggiunto: “Abbiamo investito in La Bottega perché l’azienda molto vicina al consumatore, perché pensiamo che l’ospitalità sia il futuro e perchè sono un appassionato di alto di gamma allargato. La nostra holding non vuole insegnare a fare i prodotti a La Bottega, ma portare un pensiero laterale per rafforzare il suo marchio”.