La spac Eps trova la target: è Industrie Chimiche Forestali
La spac Eps, promossa da Equita e da Private Equity Partners, da il via all’operazione di business combination tra il veicolo e Industrie Chimiche Forestali, società attiva in Italia nel settore della produzione dei tessuti per puntali e contrafforti e degli adesivi per il settore calzaturiero, della pelletteria, automotive, packaging e del mobile imbottito. L’acquisizione dell’intero capitale sociale di Icf prevede per Eps un esborso pari a 69,075 milioni, sulla base di una valutazione della società pari a 6,7 volte l’ebitda rettificato 2016.
Il via libero definitivo alla fusione, che porterà in borsa Icf, spetta all’assemblea dei soci prevista per il prossimo 26 febbraio, nella quale, tra l’altro, verrà anche approvata la scissione parziale della Spac nella nuova Spac EPS2, visto che l’acquisizione della quota in ICF assorbirà solo parte dei capitali a disposizione di Eps. Nell’operazione EPS è stata assistita sul piano finanziario da Ey mentre Mediobanca ha agito quale Nominated Adviser.
Icf, che esporta circa il 70% dei suoi prodotti in tutto il mondo, ha chiuso i primi undici mesi del 2017 con un fatturato di circa 72,9 milioni di euro, un margine operativo lordo (EBITDA) di circa 9 milioni, un utile netto di circa 4,4 milioni adjusted (per l’effetto dell’ammortamento dell’avviamento) e una posizione finanziaria netta negativa per circa 15,3 milioni.
Il capitale sociale di ICF è attualmente detenuto da Mandarin Capita, attraverso la controllata Cantarellus (per una quota pari al 51%), Progressio sgr (per una quota pari al 39,28%), PEP (per una quota pari al 4,17%), l’amministratore delegato Guido Cami (per una quota pari al 4,17%) e altri azionisti minori.
Nel dettaglio, l’operazione, subordinatamente al perfezionamento dell’acquisizione, prevede l’ingresso di ulteriori 11 manager di ICF, in aggiunta al reinvestimento dell’amministratore delegato Guido Cami e di PEP nel capitale sociale di EPS, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale a pagamento riservato per massimi 5,12 milioni, di cui 2,8 da imputarsi a capitale e il resto a riserva sovrapprezzo e con un prezzo di sottoscrizione di 10 euro per azione di nuova emissione.
EPS è stata costituita e promossa da Equita PEP Holding, joint venture paritetica tra Equita Group e Private Equity Partners, Fabio Sattin, Giovanni Campolo, Stefano Lustig e Rossano Rufini (nella foto).