LAVORI IN CORSO PER LA FUSIONE WIND-H3G
Banche d’affari a lavoro per definire l'accordo di fusione tra Wind e 3 Italia. Fra gli aspetti più difficili da chiarire per gli advisor, Morgan Stanley e Hsbc con i russi di Vimpelcom da un lato, e Goldman Sachs e Deutsche Bank con i cinesi di Hutchison Whampoa dall'altro, ci sarebbero quelli legati alla governance.
Secondo quanto riporta la stampa, il gruppo cinese non sarebbe disposto a scendere sotto il 51 per cento della nuova società, e in tal caso Vimpelcom chiederebbe un forte esborso cash in quanto valuta Wind varrebbe di più di 3 e sarebbe più redditizia. A giocare a favore di Hutchison ci sarebbero però i debiti. 3 Italia infatti è poco indebitata verso le banche, negli anni è stata la casa madre cinese a finanziarla, mentre Wind ha come problema proprio il debito, pari a oltre 9 miliardi di euro.
Se la fusione, di cui si parla da mesi, andrà a buon fine, potrebbe nascere il terzo polo di telefonia mobile in Italia con 33 milioni di clienti e 7 miliardi di euro ricavi.