Lazard con Solvay nella cessione delle attività di Roccabianca a Finproject

Affiancata da Lazard, la società chimica belga Solvay ha ceduto le attività nelle poliolefine reticolabili per cavi, fili e tubazioni idrotermosanitarie all’italiana Finproject, per il 40% in mano a Palladio Finanziaria tramite Vei Capital, e attiva nel settore della lavorazione delle materie plastiche.

Per Lazard ha agito un team guidato da Michele Marocchino (nella foto), Managing Director, insieme a Giulia Maria Governa e Carlo Gallovich.

“In seguito alla trasformazione di Solvay, questi prodotti non non si integrano più nel nostro portafoglio di specialità polimeriche ad alte prestazioni – ha spiegato Augusto Di Donfrancesco, Presidente di Solvay Specialty Polymers -. Negli anni abbiamo fatto crescere costantemente questa attività, la cui cessione è in linea con la selezione strategica del nostro portafoglio”. Con sede e stabilimenti a Roccabianca, in provincia di Parma (ex Padanaplast), questa area di business ha generato lo scorso anno un giro d’affari di 82 milioni di euro.

Fondato mezzo secolo fa da Euro Vecchiola – ancora oggi presidente – il gruppo Finproject è controllato dalla famiglia Vecchiola per il 60% e dalla società di private equity Vei Capital, che nel 2015 ha acquisito il 40% del Gruppo. Con sede a Morrovalle, in provincia di Macerata, la società opera attraverso due divisioni: compound (Peroxide XL-PO compounds e PVC compounds) e stampaggio ad iniezione di materiali espansi a base poliolefinica, con marchio XL Extralight, destinati a componenti per calzature, industria motociclistica, articoli per arredo, sicurezza e protezione. Il gruppo conta oggi 1000 collaboratori in sei paesi, con nove stabilimenti, di cui quattro in Italia e cinque all’estero e nel 2016 ha registrato un fatturato di 120 milioni di euro.

L’operazione sarà completata nel secondo trimestre dell’anno, soggetta alle consuete condizioni di chiusura, tra cui le procedure sindacali. 

 

Noemi

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