L’URLO DI APOLLO PER CONSUM.IT

di camilla conti

Nella primavera del 2012, dopo un duello di dodici minuti, un misterioso compratore si aggiudicò all’asta di Sotheby’s per 120 milioni di dollari a una delle quattro versioni della più celebre opera di Edvard Munch, "L'Urlo". Qualche mese dopo l’identità del danaroso appassionato d’arte venne svelata dal Wall Street Journal: si trattava del miliardario newyorkese Leon Black, riporta il Wall Street Journal – fondatore del colosso del private equity Apollo Global Management.

Già nel board del Metropolitan Museum of Art e del Museum of Modern Art, Black e la moglie Debra (produttrice a Broadway) hanno aggiunto l’Urlo alla già ricca collezione di disegni di Raffaello e di Van Gogh, acquarelli di Turner, dipinti cubisti di Picasso, vasi cinesi e sculture di Brancusi, per un valore complessivo stimato a quasi un miliardo di dollari. Un museo privato custodito nella casa da 50 milioni dollari nell'Upper East Side, ex galleria d'arte Knoedler & Company. Una passione, quella di Black per l’arte, che viene da lontano – dalla madre e dalla zia Grace Borgenicht Brandt, mercante d’arte di Manhattan che rappresentava il pittore Milton Avery.

L’opera di Munch è comunque il pezzo a cui Black tiene di più: ritrae la disperazione e racconta la tragedia di un ponte di Oslo, dal quale si lanciavano tanti suicidi. Ebbene, il padre di Leon si chiamava Elihu Menasche Blachowitz ed era il padrone della United Brands, multinazionale della frutta già United Fruits che dominava le piantagioni dell'America centrale, la regina della banana Chiquita. Blachowitz si uccise nel 1975, lanciandosi dal 44esimo piano del grattacielo Pan Am, stroncato dall'accusa di avere corrotto il dittatore honduregno Arellano.

Leon aveva allora 24 anni. Oggi è uno degli uomini più ricchi del mondo, spunta nella top 300 stilata annualmente dalla rivista Forbes, con un patrimonio accumulato grazie alle crisi degli altri. Si è fatto le ossa negli anni Settanta alla Drexel Burnham, la finanziaria che usava le obbligazioni spazzatura per rastrellare società per poi fondare, nel 1990, la Apollo Global Management quotata in borsa nel 2011.

Da qualche mese Black e la sua squadra hanno acceso i riflettori sul Sud Europa dove Apollo intende costituire un polo finanziario, unendo attività nelle polizze e nel credito al consumo che necessitano di rilancio. Il fondo Usa ha rilevato in Portogallo il ramo assicurativo Tranquilidade di Novo Banco (la good bank di Banco Espirito Santo). Ma soprattutto sta trattando in esclusiva (prorogata fino a metà ottobre) con Carige per l'acquisizione delle attività assicurative della banca genovese (Carige Vita Nuova e Carige Assicurazioni). E secondo quanto riferito dal Sole24Ore ha presentato un’offerta per Consum.it, la società di credito al consumo del Monte dei Paschi di Siena. Offerta finita insieme a quella messa sul piatto da Deutsche Bank, nella short list propedeutica all'esclusiva che verrà concessa nelle prossime settimane.

Chi si compra Consum.it dovrà rilanciarla considerando che la controllata di Mps ha chiuso il 2013 con una perdita di 85,4 milioni ma si porterà a casa una market share del 3,6% con 5,4 miliardi di impieghi sempre a fine 2013.

Noemi

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