M&A A TUTTO PHARMA
di laura morelli
Nei primi due mesi di quest'anno il settore m&a ha decisamente messo il turbo. Lo ha confermato anche Thomson Reuters, secondo il quale le operazioni sono tornate ai livelli del 2007, prima della crisi finanziaria, con una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno a livello globale.
In particolare, a spiccare in Italia sono stati il farmaceutico e il biomedicale, due aree particolarmente attive in quest'ultima settimana, che hanno visto nascere nuove società leader nel settore, con valori aggregati di oltre 2 miliardi di euro.
Nel farmaceutico, Four Partners Advisory, con il founding partner Guido Tugnoli, ha assistito Sigma-Tau nell'accordo con Alfa Wassermann in un progetto di aggregazione industriale.Si tratta di due tra i più importanti gruppi farmaceutici italiani con una forte presenza anche a livello internazionale, i quali costituiranno una nuova società in cui confluire le attività farmaceutiche dei due gruppi. L’azionariato della newco, che partirà con un fatturato di 900 milioni di euro, vedrà la maggioranza (il 75%) in capo alla famiglia Golinelli, mentre alcuni componenti della famiglia Cavazza avranno una quota del 20% e Intesa Sanpaolo, già azionista di Sigma-Tau, manterrà l’attuale quota del 5%.
Sul fronte biomedico, Sorin, leader mondiale nel trattamento delle patologie cardiovascolari, assistita da Rothschild, ha avviato un'operazione di fusione con Cyberonics, affiancata dagli americani Piper Jaffray. Il progetto, hanno fatto sapere i due gruppi, è finalizzato alla creazione di una nuova realtà globale, leader nelle tecnologie medicali, con una capitalizzazione aggregata intorno ai 2,7 miliardi di dollari (2,4 miliardi di euro). All'operazione hanno partecipato anche i fondi Mittel, assistito da Leonardo&Co., ed Equinox Two, con Unicredit, che attraverso Bios e Tower 6 bis Sarl detengono il 25,6% delle azioni Sorin. I gruppi si sono impegnati a votare a favore dell'operazione e hanno assunto l'impegno a non vendere le proprie azioni fino al closing, atteso entro la fine del terzo trimestre dell'esercizio 2015.
Infine, sempre nell'ultima settimana, due grandi big del settore, GlaxoSmithKline e Novartis, hanno perfezionato un accordo iniziato lo scorso anno. La prima ha acquistato dalla seconda la divisione dei vaccini per 5,25 miliardi di dollari, mentre Novartis ha acquisito le attività GlaxoSmithKline in ambito Oncology per un valore aggregato di 16 miliardi di dollari. Nell’ambito degli accordi, i due big hanno anche realizzato una joint venture mondiale nel settore “Consumer Healthcare” di cui GlaxoSmithKline deterrà il 63,5%.