Mandarin Capital Partners II acquisisce La Fabbrica
Assistito da Oaklins Arietti, il fondo di private equity Mandarin Capital Partners II, affiancato da alcuni investitori privati tra i quali il top manager Graziano Verdi, ha acquisito La Fabbrica SpA di Castel Bolognese, azienda dell’alto di gamma delle piastrelle in ceramica.
L’operazione, che verrà effettuata attraverso il veicolo Italcer, è il primo passo di un progetto volto alla realizzazione di un cluster di imprese per la valorizzazione dei migliori prodotti Made in Italy nel settore della ceramica italiana, con l’obiettivo di realizzare significative efficienze nella produzione e sinergie di natura commerciale mirando a sviluppare i mercati più sensibili allo stile e alla qualità della ceramica italiana. L’obiettivo è quello di creare un gruppo, con un fatturato tra i 500 milioni e 1 miliardo di euro, in grado di competere con i più importanti player a livello globale.
MCP II e gli altri investitori sono stati assistiti nella definizione dell’operazione dall’investment bank Oaklins Arietti, che con il team di Michele Manetti (nella foto) ha effettuato la ricerca dei target e ha collaborato all’elaborazione del business plan. Le due diligence finanziaria, commerciale e fiscale sono state condotte da EY, sotto il coordinamento di Enrico Silva.
A guidare come capo azienda il costituendo gruppo sarà il manager Verdi, che ha esperienza nel settore come ad di Graniti Fiandre, quotata nel 2001 come prima matricola nel segmento Star della Borsa Italiana, oltre che ad in Technogym e del gruppo Koramic.
Con un fatturato di quasi 45 milioni di euro e un EBITDA di circa 5 milioni di euro, oltre al marchio che porta il nome dell’azienda La Fabbrica detiene anche il brand AVA nel comparto delle big slabs. Ora il veicolo Italcer avvierà a breve la realizzazione di un impianto di produzione 4.0 negli Stati Uniti, volto a consolidare la presenza su quel mercato.
Oltre a La Fabbrica, MCP II è in fase di avanzata negoziazione per l’acquisizione di un’altra società operante nel settore, con l’obiettivo di chiudere l’operazione nel giro di un paio di mesi. Inoltre, lo scorso dicembre è stata acquisita un’opzione call esercitabile all’approvazione dei dati di bilancio 2017 su La Tagina, società di Gualdo Tadino con una lunga tradizione a da sempre leader nelle produzioni ceramiche di altissimo livello. Una serie di altre trattative sono in corso per l’acquisizione di altre società del comparto ceramico e in settori contigui.