Mediobanca con CheBanca! compra 89 filiali di Barclays in Italia

Alla fine è Mediobanca, attraverso CheBanca!, il gruppo che si è aggiudicato alcune delle attività retail di Barclays in Italia, affiancata nell’operazione da Massimo Pappone di Lazard.

Un pacchetto che in sostanza consiste in: 220 mila clienti retail, di cui oltre 50 mila nella fascia “premium”, mutui residenziali per  2,9 miliardi di euro senza sofferenze, raccolta diretta per 3 miliardi e indiretta per 3,1, di cui 2,1 miliardi di risparmio gestito, ma anche 89 filiali e circa 550 dipendenti appartenenti all’area commerciale retail e 70 promotori finanziari.

La transazione prevede inoltre il pagamento da parte di Barclays a CheBanca! di 237 milioni a compendio di un ramo di azienda con attività e passività bilanciati. Il consolidamento di 1 miliardo di maggiori attivi a rischio ponderati comporterà un assorbimento di capitale di circa 20bps, ammontare che verrà gradualmente recuperato dallo sviluppo degli utili post integrazione e dall’utilizzo dei fondi ricevuti.

La chiusura dell’operazione, in attesa delle autorizzazioni di legge, è prevista entro il 30 giugno 2016.

L’operazione, si legge in una nota, «permette a CheBanca! di imporre una significativa accelerazione al proprio percorso di crescita raddoppiando la raccolta indiretta (da 3,1 a 6,2 miliardi) e aumentando la base clienti del 40% (a 770 mila)».

L’impatto sull’EPS del gruppo Mediobanca, continua la nota, sarà neutro al primo anno di consolidamento essendo il ramo d’azienda acquisito in pareggio operativo, positivo negli anni successivi una volta che troveranno sviluppo le sinergie di costo e ricavo derivanti dall’integrazione e dalla progressiva razionalizzazione della rete di sportelli. 

Per CheBanca! l’operazione imprime una decisa accelerazione al percorso di crescita, con il numero dei clienti che sale del 40% portandosi a 770 mila, il raddoppio delle masse gestite raddoppiano 6,2 miliardi, la raccolta diretta in crescita del 30% (a 13,5 miliardi) e il numero delle filiali arrivato a 146.

Per Barclays, che «continuerà a operare nell’Investment e nel Corporate Banking in Italia e a gestire il restante portafoglio mutui», dice una nota, l’impatto di questa transazione sono dipendenti, tra l’altro, dallo stato patrimoniale del business alla data di perfezionamento della transazione e dall’andamento delle valute da oggi fino al perfezionamento. 

 

Noemi

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