Mediobanca con Inso e Condotte nel passaggio a Fincantieri
Affiancata da Mediobanca, Inso, società di Condotte attualmente in amministrazione straordinaria, specializzata nella costruzione e gestione di strutture ospedaliere e della controllata Sof, attiva nel facility management (manutenzione di grandi edifici), si prepara a passare a Fincantieri.
Il ministero dello Sviluppo Economico avrebbe infatti firmato il decreto che autorizza la cessione di tutti gli asset che fanno capo all’azienda fiorentina, fra cui appunto Inso.
L’operazione sarà realizzata dal gruppo guidato da Giuseppe Bono, attraverso Fincantieri Infrastructure, con la costituzione di un veicolo ad hoc di cui Fincantieri deterrà il 90%, mentre il restante 10% sarà nelle mani della Regione Toscana. Il contratto di cessione, ha anticipato il Sole 24 Ore, prevederebbe il trasferimento integrale di tutte le commesse ricomprese nel portafoglio di Inso e di Sof, il mantenimento per tre anni dei livelli occupazionali (un anno in più rispetto a quanto garantito dalla legge Marzano che disciplina le procedure di amministrazione straordinaria) e l’implementazione del piano industriale che è stato elaborato dai commissari e orientato al rilancio e allo sviluppo del gruppo.
L’offerta di Fincantieri ha battuto quella di altri concorrenti fra cui Salini Impregilo, la francese Engie e il fondo australiano Macquarie, assicurandosi così un asset importante ora in cui l’emergenza coronavirus ha confermato la necessità di puntare sullo sviluppo di nuove infrastrutture nel comparto sanitario. Su questo fronte, Inso dispone di una expertise a tutto campo avendo costruito ed equipaggiato, in oltre 40 anni di attività, oltre 80 strutture in Italia e all’estero.
Mediobanca nell’operazione è advisor finanziario di Inso e Condotte in amministrazione straordinaria con Andrea Giorgianni e Stefano Pessina.