Mediobanca: ricavi record a 3,3 miliardi, utili oltre il miliardo

Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, ha commentato i risultati di esercizio al 30 giugno 2023 del Gruppo: “Nell’esercizio 2022-23 il Gruppo ha saputo raggiungere i migliori risultati di sempre in termini di ricavi (3,3 miliardi di euro), di utile (oltre il miliardo) e di redditività (ROTE 13%), dimostrando un’ottima capacità di adattarsi ai diversi contesti operativi e di saper cogliere le opportunità di business, migliorando gli obiettivi prefissati con tutti gli stakeholders. Forte di questa consapevolezza, Mediobanca conseguirà nel prossimo triennio forte crescita del Wealth Management, gestione più efficiente degli RWA e migliore remunerazione degli azionisti, in attuazione del Piano “One Brand – One Culture”.

Il Gruppo continua il suo percorso di crescita chiudendo l’esercizio con ricavi (3.305 milioni di euro, +16% anno su anno), utile netto (1.027 milioni di euro, +13% anno su anno), utili per azione (EPS 1,21 euro, +15% anno su anno), utili per azioni normalizzati (EPS rett. 1,42 euro, +27% anno su anno), ROTE (13%, +2 punti percentuali anno su anno), RORWA (2,4%, +40 punti base anno su anno) ai massimi storici in un contesto operativo condizionato da significativi eventi geopolitici, dal repentino cambio delle politiche monetarie e dall’elevata volatilità dei mercati finanziari. I risultati superano ampiamente i target del Piano 2019/23 fissati 4 anni fa (ricavi 3 miliardi di euro, ROTE 11%, EPS 1,1 euro).

I ricavi beneficiano del progresso di tutte le divisioni (WM +13% a 821 milioni di euro, CIB +11% a 712 milioni di euro, CF +6% a 1.123 milioni di euro, INS +25% a 464 milioni di euro, HF pressoché triplicata a 220 milioni di euro) e di tutte le fonti di reddito (margine di interesse +22% a oltre 1.800 milioni di euro, commissioni stabili a 844 milioni di euro, trading +27% a 206 milioni di euro).

L’utile del quarto trimestre (apr23-giu23) è in crescita del 24% anno su anno a 236 milioni di euro, ma superiore ai 310 milioni di euro rettificato per le poste non ricorrenti. Il positivo andamento dei ricavi (pari a quasi 890 milioni di euro, con margine di interesse a oltre 500 milioni di euro) ha permesso di spesare oneri non ricorrenti per circa 80 milioni di euro nel trimestre, anche in vista dell’avvio del nuovo Piano Industriale 23-26, approvato lo scorso maggio.

Alla luce di questi solidi risultati, il Consiglio proporrà alla prossima Assemblea un dividendo unitario di 0,85 euro, corrispondente al 70% del risultato, raggiungendo il target di distribuzione fissato nel Piano 2019-23 (1,9 miliardi di euro di dividendi cumulati). Inoltre, in linea con le indicazioni del Piano 2023-26, verrà proposto per es. 2023/24 un primo piano di riacquisto e cancellazione di azioni proprie per un controvalore ad oggi pari a circa 200 milioni di euro e max 17 milioni di azioni (circa il 2% del capitale, e fino ad un ammontare di azioni proprie in portafoglio del 3% considerando quelle già oggi in portafoglio).

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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