MINIBOND, ADB ANALISTI DATI BORSA L’ADVISOR PIU’ ATTIVO
Un mercato da 5,7 miliardi, quello dei minibond, che coinvolge sempre di più agli advisor e alle banche. In particolare, secondo quanto riporta l’Osservatorio sui minibond del Politecnico di Milano, guidato da Giancarlo Giudici, i consulenti finanziari più attivi nel settore negli ultimi due anni sono stati la torinese ADB Analisi Dati Borsa spa (ha accompagnato 7 imprese all’emissione, e annovera fra i clienti anche un fondo di private debt), Banca Intermobiliare, BSI Merchant, Eidos Partners, KT&Partners, Mittel Advisor, MPS Capital Services e il gruppo Prometeia.
Fra le banche arranger, le più attive sono state Banca Popolare di Vicenza e Finanziaria Internazionale, con dieci operazioni ciascuna, seguite da Veneto Sviluppo (8 operazioni) e Banca di Cherasco (6). Intregrae Sim è quinta con 4 emissioni sotto i 50 milioni di euro ma prima in generale per numero di emissioni.
Quanto agli studi legali advisor degli emittenti, secondo l’Osservatorio del Politecnico e come anticipato da Mag by legalcommunity.it lo scorso settembre, i player più attivi nel corso del 2013 e del 2014 sono stati Orrick, che ha una market share nel settore superiore al 45%, Seguono Simmons & Simmons con il 17,6% e R&P Legal con L’11,7%. Presenti inoltre Chiomenti, Hogan Lovells, Latham&Watkins e NCTM.
Stando ai dati dell'osservatorio, che ha esaminato 96 emissioni di minibond effettuate dalle 86 imprese del campione (fra le quali 42 pmi) a partire da novembre 2012, le emissioni totali sotto 50 milioni di euro sono la maggioranza (il 78%). Il 23% è sotto la soglia di 5 milioni di euro. Si tratta in gran parte di obbligazioni, ma compaiono anche 7 cambiali finanziarie. In generale, si legge nella ricerca, «il mercato è partito, forse un po’ in sordina, ma con ritmi costanti di crescita».
Tra gli altri spunti interessanti della ricerca, c’è il calcolo dello spread medio pagato in emissione dai vari minibond in rapporto al tasso euribor o al tasso swap, che nel 36,5% dei casi esaminati (35 emissioni su 96 tra minibond quotati e non quotati) si colloca tra il 5% e il 6%. Infine, se si considerano i soli minibond emessi da pmi, i titoli più rischiosi sono quelli con scadenze comprese tra i 2 e i 4 anni, per i quali si registrano le massime cedole in circolazione. Più nel dettaglio, per le scadenze a 3-4 anni la cedola media pagata è del 7,8% e scende al 7,4% per le scadenze a 2-3 anni. Per contro, ci sono emissioni di pmi a oltre 7 anni che rendono il 4,1%.