Minibond da 2,1 milioni per Giplast

Giplast srl, società specializzata nel settore dell’industria del mobile con sede a Giulianova (Teramo) e partecipata all’11,11% dal fondo di private equity di Vertis sgr, ha quotato all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana un minibond del valore di 2,1 milioni di euro.

Il minibond, deliberato per un massimo di 4 milioni, è del tipo senior secured e con struttura amortizing e paga una cedola del 7% all’anno, a cui si aggiunge un 1% all’anno per il terzo e quarto anno. 

Stando a quanto riportato nel documento di ammisione, i proventi derivanti dall’emissione delle obbligazioni «saranno utilizzati dall’emittente per finanziare le attività delle società del gruppo e in particolare per impelmentare il piano indsutriale». In particolare a «chiudere la produzione dell’impianto di Flexibord a Luzzara plant, compreso il pagamento dei relativi debiti e costi straordinari dello staff; supportare gli investimenti tangibili e intangibili; supportare il capitale circolante in vista di incrementi attesi dei ricavi. Il piano industriale prevede inoltre che parte dell’incasso del bond venga utilizzato per ottenere un prezo migliore per le materie prime, per ridurre il debito bancario a breve termine e per ottimizzare la struttura finanziaria del gruppo».

Vertis sgr era entrata nel capital di GIPLast Group per aiutarla nell’acquisizione del concorrente Flexibord spa nel novembre 2013. Contestualmente il fondo aveva sottoscritto anche un bond convertibile da 3,5 milioni di euro a scadenza con cedola del 6%, e ora, nel caso di integrale conversione del bond, la sgr potrebbe salire fino al 49,9% del capitale della società. 

Il bilancio consolidato 2014 del gruppo si era chiuso con un valore della produzione di 32,6 milioni di euro, un ebitda di 3,5 milioni e un debito finanziario netto di 11 milioni. Il previsionale del 2015 a piano industriale indica un fatturato in calo, un ebitda pure in calo a 3,2 milioni e un debito finanziario netto di 14,6 milioni. A seguito di una profonda riorganizzazione aziendale predisposta dal piano industriale, la situazione è vista in netto miglioramento quest’anno, con un fatturato obiettivo di 32,4 milioni, un ebitda di 6,2 milioni e una posizione finanziaria netta negativa per 14,4 milioni. 

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