Mondadori mette sul piatto 42 milioni per le attività media di Banzai

Mondadori corteggia Banzai. Il gruppo di Segrate avrebbe infatti avanzato un’offerta non vincolante per i portali del gruppo attivo nell’e-commerce: cioè per alcuni siti verticali, tra i quali Giallo Zafferano, Pianeta Donna, Studenti, Il Post e Soldionline, della società di Paolo Ainio (nella foto). Valore: 42 milioni di euro. Una cifra sostanziosa ma che non è scontato venga accettata dal consiglio di amministrazione di Banzai. La stima che, secondo i rumors riportati dalla stampa, avrebbe in mente la società guidata da Pietro Scott Jovane sarebbe più elevata, cioè attorno ai 50 milioni di euro. 

Voci circa una possibile cessione dei portali erano già circolate lo scorso dicembre, ma allora l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane aveva dichiarato che la società era «sempre attenta a valutare interesse da parte di altri operatori di mercato», sottolineando però di «non avere allo stato alcuna trattativa in corso». 

Tuttavia Mondadori, che sarebbe stata assistita nella due diligence dai consulenti del transaction di Ernst&Young, non sarebbe l’unico gruppo interessato a Giallo Zafferano, Pianeta Donna e agli altri siti di Banzai. Quest’ultimo ha infatti avviato da qualche mese l’analisi su alcune manifestazioni d’interesse (informali e non sollecitate), ricevute per le sue attività Internet nel settore media.

Ma quanto pesano realmente le attività media del gruppo? Per Giallo Zafferano, Pianeta Donna (i due siti principali) sarebbe nella parte alta della forchetta dei multipli. Secondo Audiweb, la divisione vertical content di Banzai ha registrato 18,1 milioni di visitatori unici mensili a novembre 2015 mentre secondo gli ultimi dati disponibili (a maggio 2015) Giallo Zafferano è il primo sito nel settore.

Intanto Banzai ha diffuso i suoi dati preliminari sul 2015, che vedono, per la divisione e-commerce, 210,6 milioni di ricavi (in crescita del 28,5% sul 2014). In crescita anche la divisione vertical content, con ricavi pari a 24,2 milioni derivanti principalmente da vendita di pubblicità. In generale, per il gruppo il 2015 si è chiuso con ricavi in crescita del 27% a 234,8 milioni di euro dai 185 milioni del 2014.

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