MONTE DEI PASCHI DI SIENA MPS INSEGNE FILIALI, FILIALE, BANCA OROLOGIO

Mps: Intrum, Amco e Illimity vincono la gara per un portafoglio di npl da 900 milioni

Buone e cattive notizie per Banca Monte dei Paschi di Siena. L’istituto di credito guidato dal ceo Luigi Lovaglio chiude il secondo trimestre in calo e con una nuova richiesta danni per 1,8 miliardi di euro. Si allarga però il consorzio delle banche a garanzia dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi.

L’altra notizia positiva arriva sul fronte del derisking: la banca ha firmato per la cessione di un portafoglio di 900 milioni di crediti deteriorati. La gara è stata vinta da tre società: Intrum, a cui è andato un portafoglio di Npl di 365 milioni; Amco, società pubblica controllata dal Tesoro, che ha annunciato la firma di un accordo vincolante per l’acquisto di 208 milioni di crediti in sofferenza garantiti; e Illimity, che ha comprato la parte di portafoglio rimanente (circa 340 milioni). L’acquisizione si perfezionerà nel quarto trimestre del 2022.

Intrum

Davide Fiore (nella foto a sinistra), investments director di Intrum in Italia, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di questa prima proficua collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena. Il portafoglio Npl acquisito da Mps, consente a Intrum di dimostrare ancora una volta le proprie capacità nella gestione dei crediti, anche in situazioni complesse che richiedono un approccio flessibile e sostenibile verso clienti che attraversano situazioni di difficoltà dovute spesso all’attuale contesto macroeconomico”.

Il perimetro dell’operazione consta di circa 7mila posizioni, concentrate nel Nord e Centro Italia, il cui valore in termini di Gross Book Value (GBV) afferisce per circa l’80% a imprese e per circa il 20% a privati.

Il portafoglio acquisito è principalmente unsecured, i crediti non supportati da garanzie immobiliari rappresentano oltre l’80% del totale e si riferiscono nel 95% dei casi a clienti corporate.

Le posizioni verranno gestite da Intrum Italy in qualità di servicer prevedendo anche strategie di gestione stragiudiziale, con un approccio sostenibile e piani di rientro studiati ad hoc per permettere alle imprese una sana ottimizzazione dei flussi di cassa, considerato anche l’attuale contesto macroeconomico.

Amco

Il portafoglio, relativo a oltre 1.700 controparti, è equamente bilanciato tra posizioni corporate e retail.

Nell’operazione Amco è stata assistita dallo studio legale Chiomenti e da KPMG Advisory per l’attività di due diligence finanziaria.

Illimity

Andrea Clamer (nella foto a sinistra), head of distressed credit division di Illimity, ha commentato: “Siamo felici di aver siglato questa nuova operazione con Mps che ha per noi un’importante valenza strategica: Illimity si conferma tra i player più attivi nel segmento utp, ambito in cui intendiamo continuare a crescere grazie alla nostra solida expertise che si è ulteriormente rafforzata con la recente acquisizione di Arec. Continueremo a operare in tutti i segmenti dei crediti distressed forti di una robusta pipeline di ulteriori operazioni per oltre 2 miliardi di euro in termini di GBV: assistiamo ad una crescente dinamicità del mercato e Illimity è ben posizionata per cogliere le ulteriori opportunità che si presenteranno, come da piano industriale”.

Il portafoglio, composto da posizioni prevalentemente secured (60%) e a larga maggioranza corporate (90%), ha un valore nominale lordo pari ad oltre 340 milioni di euro. Con questa operazione, la cui esecuzione è subordinata alla positiva conclusione dell’iter autorizzativo con la Vigilanza, si conferma il forte focus del Gruppo Illimity sul segmento UTP Corporate, ambito in cui opera quale secondo operatore privato in termini di masse in gestione, pari, per la sola parte UTP, complessivamente a circa 4 miliardi di euro di GBV.

A seguito del perfezionamento dell’operazione siglata con MPS, il totale dei crediti in gestione da parte di Neprix sarà pari a 10,3 miliardi di euro di GBV.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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