Nasce la piattaforma Filiera Toscana della Calzatura. Tutti gli advisor

P4, società che fa capo all’imprenditore Michele Paris, ha creato FTC (Filiera Toscana della Calzatura), piattaforma specializzata composta da contoterzisti di componenti finiti, attivi nel settore calzaturiero di lusso. Al fianco di Michele Paris e altri co-investitori, ha sottoscritto un aumento di capitale anche Azimut Libera Impresa SGR, per il tramite dei suoi fondi di private equity, tra cui AZIMUT ELTIF Private Equity – Ophelia, arrivando ad acquisire una quota di minoranza superiore al 30% in FTC.

GLI ADVISOR DELL’OPERAZIONE

Nel deal, P4 è stata assistita da Ethica Group con i team di M&A advisory, (Roberto Bonacina e Alessandro Corina) e di debt advisory (Federica Carcani e Leonardo Moneda), mentre lo studio CDR TAX & LEGAL si è occupato delle due diligence (finanziarie – legali – giuslavoristiche – ambientali) e dei temi contrattuali riguardanti le acquisizioni e la strutturazione dell’operazione; OC&C Strategy Consultants ha seguito la due diligence di business e il piano industriale – con un team composto da Christian Christodulopulos, Giorgio Antichi, Marcello Rebecchini, Filippo Mancinelli Scotti -, e lo studio DWF i contratti di finanziamento.

Azimut Libera Impresa ha condotto l’operazione con il proprio team composto da Pietro Muzio, Massimo Imperiali, Giacomo Nava e Andreas Nota, ed è stata assistita da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici (advisor legale), Alvarez & Marsal (advisor contabile), Alma Led (advisor fiscale) e Lazzati Rizzi (strutturazione operazione).

Gli azionisti di Iannelli e Fagiolini – due delle quattro aziende facenti parte di FTC – sono stati assistiti da Grant Thornton Financial Advisory Services, con un team guidato da Giovanni Menna e Sante Maiolica.

Danimarc è stata assistita è stata assistita da Stefano Bonamici, lato financial. APAM International è stata assistita da Luca Bartali, lato financial.

L’operazione è stata finanziata da UniCredit, in qualità di banca agente, mandated lead arranger e global coordinator e Intesa Sanpaolo, in qualità di mandated lead arranger e bookrunner, assistite da Advant NCTM.

Nella foto, da sinistra: in alto, Alessandro Corina, Federica Carcani, Roberto Bonacina; in basso, Marco Belletti (ad di Azimut Libera Impresa), Sante Maiolica e Giovanni Menna.

Scopri tutti gli advisor legali dell’operazione su Legalcommunity.

IN COSA CONSISTE IL PROGETTO FTC

La neonata piattaforma industriale è ad oggi composta da quattro aziende complementari, tutte operanti nel distretto toscano, che realizzano complessivamente un giro d’affari di circa 30 milioni di euro. Si tratta di Iannelli, produttore di solette principalmente per il segmento dei tacchi alti da donna, Danimarc, che produce suole stampate in TPU per le sneakers; APAM International, produttore di suole costruite sia per la calzatura formale da uomo che per le sneakers di fascia alta, e Fagiolini, che effettua lavorazioni speciali delle pelli usate per tomaie e pelletteria. L’aggregazione di realtà selezionate che operano nella medesima filiera e distretto mira a valorizzare il know-how degli imprenditori artigiani, efficientandone al contempo l’operatività. L’obiettivo del progetto è infatti preservare le distintive competenze artigianali, anche tramite il mantenimento degli attuali proprietari, che resteranno a capo delle rispettive aziende, accompagnando le realtà nell’accrescimento delle competenze manageriali, anche tramite il contributo di Mario Zanini, ceo di FTC.

Inoltre, la piattaforma FTC offrirà ai propri clienti soluzioni integrate per affrontare le nuove complessità del mercato del lusso, promuovendo una filiera artigianale tracciabile e sostenibile e contribuendo localmente allo sviluppo di professionalità e competenze, all’interno del settore.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

SHARE